Null ANJOU (François de Valois, duca di). 
Lettera firmata con 4 parole autograf…
Descrizione

ANJOU (François de Valois, duca di). Lettera firmata con 4 parole autografe, indirizzata al duca Carlo III di Lorena. Mante, 18 giugno 1581. 2/3 p. folio, traccia di linguetta al verso; piccole crepe dovute al sistema di chiusura della lettera e tracce di sigillo in ceralacca rossa. "Fratello mio, hai ben sentito che con insistente preghiera re[quê]te dei messres du clergé, noblesse tiers estat de Cambray et du pais de Cambresis, j'ai accepté leur protection; incité aussi à ce devoir par les mauvais comporttemens des ministres du roy d'Espagne en leur endroict. Ora che sono oppressi e da lungo tempo sotto assedio, ho deliberato secondo la mia promessa di aiutarli, e a questo scopo ho radunato una TROPPA DI UN MILIONE DI REISTI CHE NON POSSONO ARRIVARE IN MENO CHE NON PASSINO ATTRAVERSO QUALCHE TERRITORIO DELLE VOSTRE TERRE. Vi chiedo di essere così riconoscenti da concedermi questo passaggio, con l'assicurazione che si comporteranno in modo tale da non arrecare disturbo ai vostri sudditi, e mi obbligherete a ricongnire questo piacere con tutta la buona volontà che potrete desiderare da me che, con la certezza che mi concederete questa preghiera, pregherò il Creatore, mio fratello, di darvi, in buona salute, una vita lunga e felice... [di mano del Duca d'Angiò:] Vostre trés affectionné frere Françoys". FRANCIS DE VALOIS (1554-1584) era l'ultimo figlio di Enrico II e Caterina de Médicis. È il più giovane dei fratelli, piccolo di statura e segnato da un grave attacco di vaiolo; all'inizio è confinato in posizioni subalterne e nutre una forte gelosia nei confronti dei fratelli. Personalità forte, colta, poco religiosa, bisessuale e capace di costruirsi una clientela sia tra la nobiltà cattolica che tra quella protestante, frequentava i malcontenti e partecipava alle congiure. Nel 1575 lasciò la Corte ed entrò in aperta ribellione, fino alla cosiddetta Pace di Beaulieu, conclusa nel 1576, in base alla quale fu nominato duca d'Angiò con un ricco appannaggio. Tuttavia, non smise di agitarsi, permettendo ai suoi favoriti di essere insolenti a Corte, radunando illegalmente truppe e corrispondendo direttamente con sovrani e principi stranieri. Riconosciuto come conte di Fiandra e duca di Brabante dai ribelli dei Paesi Bassi spagnoli, il duca d'Angiò guidò un intervento militare di sua iniziativa, ma senza successo. Infine, dopo un matrimonio abortito con Elisabetta I d'Inghilterra, rifiutò altri matrimoni e non ebbe eredi, il che contribuì all'estinzione del ramo dei Valois.

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ANJOU (François de Valois, duca di). Lettera firmata con 4 parole autografe, indirizzata al duca Carlo III di Lorena. Mante, 18 giugno 1581. 2/3 p. folio, traccia di linguetta al verso; piccole crepe dovute al sistema di chiusura della lettera e tracce di sigillo in ceralacca rossa. "Fratello mio, hai ben sentito che con insistente preghiera re[quê]te dei messres du clergé, noblesse tiers estat de Cambray et du pais de Cambresis, j'ai accepté leur protection; incité aussi à ce devoir par les mauvais comporttemens des ministres du roy d'Espagne en leur endroict. Ora che sono oppressi e da lungo tempo sotto assedio, ho deliberato secondo la mia promessa di aiutarli, e a questo scopo ho radunato una TROPPA DI UN MILIONE DI REISTI CHE NON POSSONO ARRIVARE IN MENO CHE NON PASSINO ATTRAVERSO QUALCHE TERRITORIO DELLE VOSTRE TERRE. Vi chiedo di essere così riconoscenti da concedermi questo passaggio, con l'assicurazione che si comporteranno in modo tale da non arrecare disturbo ai vostri sudditi, e mi obbligherete a ricongnire questo piacere con tutta la buona volontà che potrete desiderare da me che, con la certezza che mi concederete questa preghiera, pregherò il Creatore, mio fratello, di darvi, in buona salute, una vita lunga e felice... [di mano del Duca d'Angiò:] Vostre trés affectionné frere Françoys". FRANCIS DE VALOIS (1554-1584) era l'ultimo figlio di Enrico II e Caterina de Médicis. È il più giovane dei fratelli, piccolo di statura e segnato da un grave attacco di vaiolo; all'inizio è confinato in posizioni subalterne e nutre una forte gelosia nei confronti dei fratelli. Personalità forte, colta, poco religiosa, bisessuale e capace di costruirsi una clientela sia tra la nobiltà cattolica che tra quella protestante, frequentava i malcontenti e partecipava alle congiure. Nel 1575 lasciò la Corte ed entrò in aperta ribellione, fino alla cosiddetta Pace di Beaulieu, conclusa nel 1576, in base alla quale fu nominato duca d'Angiò con un ricco appannaggio. Tuttavia, non smise di agitarsi, permettendo ai suoi favoriti di essere insolenti a Corte, radunando illegalmente truppe e corrispondendo direttamente con sovrani e principi stranieri. Riconosciuto come conte di Fiandra e duca di Brabante dai ribelli dei Paesi Bassi spagnoli, il duca d'Angiò guidò un intervento militare di sua iniziativa, ma senza successo. Infine, dopo un matrimonio abortito con Elisabetta I d'Inghilterra, rifiutò altri matrimoni e non ebbe eredi, il che contribuì all'estinzione del ramo dei Valois.

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