Null BRASSAÏ (Gyula Halász, noto come). 
Manoscritto autografo, in francese. 193…
Descrizione

BRASSAÏ (Gyula Halász, noto come). Manoscritto autografo, in francese. 1936-1937 e n.d. 14 pagine, ovvero: 9 pagine in-4, di cui 8 recto-verso, e 5 ritagli vari di piccolo formato scritti a mano sul recto, il tutto montato su linguette su grandi fogli di carta in-4 rilegati in un volume di mezza marocchina nera, dorso liscio con titolo in lettere e cifre bianche; foglie strappate restaurate (Ateliers Laurenchet). FRAMMENTI DAL SUO DIARIO: "... Parigi, 4 marzo 1936... Visita del fotografo Dretxol [František Drtikol?], appena tornato dall'America del Sud, dopo aver percorso 35.000 chilometri in ferrovia, aereo, a cavallo, ecc. attraverso Bolivia, Cile, Perù, ecc. Siamo circondati da meraviglie, si tratta solo di vederle e di farle vedere. Mi ha quasi rattristato vedere quanto povero fosse il risultato di un viaggio così meraviglioso attraverso paesi e terre esotiche. Non c'è una sola foto umana che colpisca davvero. Poiché TUTTE LE EMOZIONI VENGONO DALL'UOMO, come ci si può aspettare un'emozione da qualcosa che si basa sull'esotico? Parla anche di un processo misto di fotografia modificato dal "graffio" su una lastra da lui inventata, della sua passione di lunga data per la fotografia delle notti parigine, della sua avversione per la specializzazione nell'arte, e così via. Provenienza: ex-libris "le fonds Mélusine".

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BRASSAÏ (Gyula Halász, noto come). Manoscritto autografo, in francese. 1936-1937 e n.d. 14 pagine, ovvero: 9 pagine in-4, di cui 8 recto-verso, e 5 ritagli vari di piccolo formato scritti a mano sul recto, il tutto montato su linguette su grandi fogli di carta in-4 rilegati in un volume di mezza marocchina nera, dorso liscio con titolo in lettere e cifre bianche; foglie strappate restaurate (Ateliers Laurenchet). FRAMMENTI DAL SUO DIARIO: "... Parigi, 4 marzo 1936... Visita del fotografo Dretxol [František Drtikol?], appena tornato dall'America del Sud, dopo aver percorso 35.000 chilometri in ferrovia, aereo, a cavallo, ecc. attraverso Bolivia, Cile, Perù, ecc. Siamo circondati da meraviglie, si tratta solo di vederle e di farle vedere. Mi ha quasi rattristato vedere quanto povero fosse il risultato di un viaggio così meraviglioso attraverso paesi e terre esotiche. Non c'è una sola foto umana che colpisca davvero. Poiché TUTTE LE EMOZIONI VENGONO DALL'UOMO, come ci si può aspettare un'emozione da qualcosa che si basa sull'esotico? Parla anche di un processo misto di fotografia modificato dal "graffio" su una lastra da lui inventata, della sua passione di lunga data per la fotografia delle notti parigine, della sua avversione per la specializzazione nell'arte, e così via. Provenienza: ex-libris "le fonds Mélusine".

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