WILLIS (Thomas). Cerebri Anatome. [De ratione motus musculorum]. Amsterdam, Gasp…

Descrizione

WILLIS (Thomas). Cerebri Anatome. [De ratione motus musculorum]. Amsterdam, Gaspard Commelin, 1664. In-12, pergamena sfregata; titolo manoscritto sul dorso, tracce di lacci. Quest'opera sullo studio del sistema nervoso apparve per la prima volta a Londra nello stesso anno 1664. 18 tavole pieghevoli. Alcune foglie staccate. Una tavola incompleta strappata.

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WILLIS (Thomas). Cerebri Anatome. [De ratione motus musculor

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Stima 500 - 600 EUR

VESLING, Johann. Syntagma anatomicum. Padova, Paolo Frambotto, 1651 4to, 275x210 mm. Leg. in cartonato. Pp. [16], 274, [10]. Frontespizio a colori rappresentante il teatro anatomico di Padova. Privo del quaderno X e delle pp. 233-234. 24 tavole incise in rame e 1 ritratto a colori dell’autore inciso in rame a p. pagina. Macchia d’umidità alle prime 2 carte e al margine superiore delle ultime. Strappo a p. 96. Macchie e forti di tarlo marginali. Legatura con difetti e mancanze al dorso. Esemplare in barbe. Il Syntagma anatomicum, pubblicato per la prima volta nel 1641 poi arricchito di tavole anatomiche prodotte sotto la supervisione dello stesso Vesling nel 1647, fu il testo di anatomia più preciso e più utilizzato nella seconda metà del XVII secolo. Si distingue per la precisione delle sue tavole. Vesling, restauratore dell'Orto Botanico di Padova, fu professore di anatomia al Collegio di Medicina di Venezia, e ricevette la cattedra di anatomia e chirurgia a Padova nel 1632.Le sue lezioni, illustrate con tavole da lui stesso realizzate, sono qui raccolte.Nel Syntagma anatomicum vi è la prima descrizione del sistema linfatico umano e del poligono di Willis (sistema vascolare del cervello, scoperto dal medico inglese Willis, contemporaneo di Vesling).DSB XIV, 12. A. Porzionato et al., The Anatomical School of Padua. The Anatomical Record, Vol. 295, no. 6, 2012, p. 908. LM/Krivatsy 12328; Waller 9931; Osler 4166; Choulant-Frank p. 243; Roberts & Tomlinson, p. 236-239. 4to, 275x210 mm. Cardboard binding. Pp. [16], 274, [10]. Colored engraved titlepage depicting anatomical theater at Padua. Square X and pp. 233-234 missing, 24 engraved plates and a colored portrait of the author on full page. Stain of humidity in the first two leaves and in the top margin of the last. Tear on p. 96. Stains and marginal wormholes. Binding with defects and loss on the spine. Uncut specimen. The Syntagma anatomicum, published for the first time in 1641 and then enriched with anatomical plates produced under the supervision of Vesling himself in 1647, was the most precise and most used anatomy text in the second half of the 17th century. It stands out for the precision of its plates.Vesling, restorer of the Botanical Garden of Padua, was professor of anatomy at the College of Medicine of Venice, and received the chair of anatomy and surgery in Padua in 1632.His lessons, illustrated with plates he himself made, are collected here.In the Syntagma anatomicum there is the first description of the human lymphatic system and the Willis polygon (vascular system of the brain, discovered by the English physician Willis, a contemporary of Vesling).

Stima 1 000 - 1 200 EUR

VAN DIEMERBROECK, Isbrand. Anatome corporis humani. Lugduni, Joan. Antonij Huguetan, 1679 4to, 240x180 mm.; Legatura in piena pelle con dorso posteriore a cui è applicato il dorso originario. Pp. [16], 606, [6]. Antiporta firmata M. Ogier che raffigura Vesalius e Spigelius su piedistalli posti all'ingresso di un teatro anatomico. Marca tipografica calcografica al frontespizio stampato in rosso e nero. Iniziali e fregi xilografici. 13 tavole ripiegate incise in rame. Moltissime annotazioni manoscritte a corredo del testo. Aloni d’umidità alle prime carte, fori di tarlo al margine di alcune pagine. Prima edizione di Lione di questo studio completo illustrato di anatomia contenente molte informazioni originali. Le 10 sezioni trattano la parte inferiore del busto, il torace, la testa, gli arti, i muscoli, le membrane e le fibre, le arterie, le vene, i nervi, le ossa, le cartilagini e i legamenti. L'opera include interessanti osservazioni sul picacismo, ovvero un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dall'ingestione continuata nel tempo di sostanze non nutritive come terra, carbone e pietre, sui motivi per cui gli eunuchi e gli animali castrati diventano grassi e sui resoconti sulla sopravvivenza di bambini nati presumibilmente dopo soli cinque mesi di gestazione. 4to, 240x180 mm.; Full leather binding with spine to which the original spine is applied. pp. [16], 606, [6]. Frontispiece signed M. Ogier which depicts Vesalius and Spigelius on pedestals placed at the entrance to an anatomical theatre. Typographic device on the title page printed in red and black. Woodcut initials and ornaments. 13 folded plates engraved in copper. Many handwritten annotations accompanying the text. Humidity sign on the first pages, woodworm holes in the margins of some pages. First Lyon edition of this illustrated complete study of anatomy containing much original information. The 10 sections cover the lower torso, chest, head, limbs, muscles, membranes and fibers, arteries, veins, nerves, bones, cartilage and ligaments.The work includes interesting observations on pica, which is an eating disorder characterized by the continued ingestion of non-nutritive substances such as earth, coal and stones, on the reasons why eunuchs and castrated animals become fat and on reports on survival of children presumably born after only five months of gestation. The plates show a variety of dissections taken from drawings by Ruysch, de Graaf, Paulli and Willis.

Stima 800 - 1 000 EUR

DESCARTES, Rene. Les passions de l'âme. Amsterdam, Elzevier, 1650 12mo. 130x75 mm. Legatura coeva in pergamena rigida con unghie, titolo manoscritto sul dorso. Pagine. [xlviii], 272, [14, index]. Marca tipografica al Frontespizio, impresa ornata con iniziali E I D in fine. Lievi tracce s’uso e qualche macchietta, esemplare genuino. Prima edizione duodecimo, pubblicata l'anno dopo la prima edizione, e nello stesso anno della morte dell'autore. È l’ultima opera scritta da Descartes, nata dalla corrispondenza che il filosofo ebbe con la principessa di Boemia Elisabetta. Le passioni dell'anima non è un trattato di etica, ma è dedicato principalmente alla reciproca influenza che intercorre tra l'anima e il corpo, ed è proprio trattando dei meccanismi psico-fisiologici che riguardano il rapporto mente corpo che Cartesio espone anche la sua teoria sulla ghiandola pineale ovvero il luogo dove le due sostanze si incontrano. L’opera ha avuto grande influenza su diversi pensatori, come Robert Hooke, Giovanni Borelli, Jan Swammerdam e Thomas Willis. Rahir 1116; Willems 1 104. Heirs of Hippocrates 291. 12mo. 130x75mm. Contemporary stiff vellum binding, yapp edges, handwritten title on the spine. Pages. [xlviii], 272, [14, index]. Printer's device on title page, device adorned with initials E I D at the end. Slight traces of use and some stains, unsophisticated copy. First duodecimo edition, published the year after the first edition, and in the same year as the author's death. It is the last work written by Descartes, born from the correspondence that the philosopher had with the Princess of Bohemia Elizabeth. The passions of the soul is not a treatise on ethics, but is mainly dedicated to the mutual influence that exists between the soul and the body, and it is precisely by dealing with the psycho-physiological mechanisms that concern the mind-body relationship that Descartes also exhibits his theory on the pineal gland or the place where the two substances meet. The work had great influence on several thinkers, such as Robert Hooke, Giovanni Borelli, Jan Swammerdam and Thomas Willis.

Stima 200 - 300 EUR

Thomas H. Willis (americano, 1845-1925) Ritratto di Giorgio I Firmato T.WILLIS (in basso a destra), e ulteriormente firmato e iscritto Thos Willis/3 Sumpter St/Brooklyn (sulla barella) Olio su tela con velluto applicato, filo di seta e cucitura a mano 45,8 x 65,9 cm; 18 x 26 pollici

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