[Verri]. Custodi, Pietro. Notizie sulla vita del conte Pietro Verri. Milano, Soc…
Descrizione

[Verri]. Custodi, Pietro. Notizie sulla vita del conte Pietro Verri. Milano, Società tipografica de' classici Italiani, 1843. In 8° (207 x 135 mm); 64 pagine. Ritratto di Verri in antiporta. Legatura posteriore in mezzo marocchino verde con titolo in oro al dorso (dorso sbiadito). Esemplare fresco e marginoso di questa prima edizione. Nel lotto anche un esemplare fresco stampato su carta forte dell'Elogio storico di Pietro Verri scritto dall'ab. Isidoro Bianchi del 1803. (2)

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VERRI, Pietro. Storia di Milano … Preceduta da un discorso sulla vita e sulle opere di Pietro Verri per Giulio Carcano. Firenze, Le Monnier, 1851 2 volumi in-8vo; 180x110 mm. Legatura d’Amatore in mezza pelle e cartonato marmorizzato con angoli, internamente brossure editoriali in cartoncino rosa. I. Pp. LXXI, 455, 1 pianta di Milano ripiegata fuori testo. II. Pp. 495. Macchia di inchiostro rosso nel margine superiore di alcune pagine nel primo volume, qualche sporadico foxing, buon esemplare in barbe. Celebre classico della storia di Milano e della storiografia milanese. L’economista, storico e letterato Pietro Verri, (Milano 1728 – 1797) fu personaggio di grande rilievo nella cultura settecentesca italiana. Nell’edizione originale i due volumi, che uscirono a distanza di anni, trattano rispettivamente il periodo che va "dai remoti tempi sino alla fine del Dominio de' Visconti", e "lo stato della Repubblica Milanese, il Dominio degli Sforza, fino ai principi del Pontificato di S. Carlo Borromeo". Il Verri poté pubblicare solamente la prima parte della sua storia. Cat. Hoepli, 967: "L'A. potè pubblicare solamente la prima parte mentre della seconda non giunse che all'anno 1524. Frisi continuò il lavoro e diede alle stampe il secondo tomo nel 1798".Nella presente edizione la storia del Verri giunge fino all’anno 1524 e si conclude a pagina 181 del secondo volume; segue poi, con frontespizio autonomo, la continuazione redatta da Pietro Custodi che fino all’anno 1792. Nell’Avvertenza dell’Editore che precede la continuazione sono illustrati i criteri che hanno motivato la scelta di P. Custodi al posto del canonico Anton Francesco Frisi, ritenuto non all’altezza per “compiere l’opera del franco e imparziale ingegno del Verri.”