Null [Incunabolo]. Gregorio IX. Decretales cum glossa. Venezia, Tommaso de Blavi…
Descrizione

[Incunabolo]. Gregorio IX. Decretales cum glossa. Venezia, Tommaso de Blavi, 15.12.1489. In 4° (227 x 172 mm), [419] carte. Testo su due colonne stampato in rosso e nero, spazibianchi riservati per iniziali (manca l'ultima carta con la marca tipografica, alone all'angolo inferiore, sottolineature a penna, macchia ad una carta.) Legatura in pergamena (dorso rifatto, risguardi nuovi). Esemplare con note manoscritte su carte bianche. Ristampa dell'edizionedata dalla società di Bartolomeo de Blavis e Andrea Torresano nel 1485.

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[Incunabolo]. Gregorio IX. Decretales cum glossa. Venezia, Tommaso de Blavi, 15.12.1489. In 4° (227 x 172 mm), [419] carte. Testo su due colonne stampato in rosso e nero, spazibianchi riservati per iniziali (manca l'ultima carta con la marca tipografica, alone all'angolo inferiore, sottolineature a penna, macchia ad una carta.) Legatura in pergamena (dorso rifatto, risguardi nuovi). Esemplare con note manoscritte su carte bianche. Ristampa dell'edizionedata dalla società di Bartolomeo de Blavis e Andrea Torresano nel 1485.

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Incunabulum - Eusebio di Cesarea. Chronicon. Venezia, Erhard Ratdolt, 1483. In-4 gotico di [170] ff. coll. a-v8 x10 (il primo e l'ultimo foglio bianchi), stampato in nero e rosso, in caratteri gotici e romani, iniziali xilografiche qqs. Senza le 12 tavole introduttive/indice (di cui la prima è bianca). Numerosi piccoli fori di tarlo. Leggere macchie marginali. Macchia rugginosa nel margine di testa di alcuni fogli. Pergamena avorio più tarda, titolo manoscritto in inchiostro marrone sul dorso. Seconda edizione incunabola (dopo l'edizione princeps del 1475 a Milano) delle Cronache di Eusebio di Cesarea (265-339 ca.), vescovo di Cesarea in Palestina, padre della storia ecclesiastica, a cura di J. L. Santritter, conservate solo nella traduzione di Girolamo. Contiene le continuazioni di Prosper Aquitanus (fino al 448), Matthaeus Palmerius Florentinus (fino al 1448) e qui per la prima volta Matthias Palmerius Pisanus (fino al 1481), che cita (sul verso del foglio 155, datato 1457) Gutenberg e l'invenzione della stampa (che fa risalire al 1440). Tipografo tedesco stabilitosi a Venezia prima di rientrare in Germania nel 1486, Erhard Ratdolt fu uno dei primi a utilizzare una combinazione di colori per la stampa, tra cui il Kalendarium magistri (di Johannes Muller, detto Regiomontanus) stampato a Venezia nel 1476, poi ristampato ad Augusta nel 1499, e queste Cronache di Eusebio di Cesarea, che mostrano la sua precoce maestria nell'alternare nero e rosso. La Cronaca o Storia Universale (da Abramo a Costantino I nel 325) di Eusebio di Cesarea è divisa in due volumi: il Libro 1 contiene estratti di scrittori precedenti; il Libro 2 consiste in un elenco di date ed eventi presentati in forma tabellare. Mentre il testo originale in koinè (greco "comune") è andato perduto, il testo del Libro 2 (i Canoni) è stato interamente tramandato nella traduzione latina (ampliata al 379) di San Girolamo, prima della scoperta molto più tardi, nel 1782, di una traduzione armena di entrambe le parti (sebbene incompleta). Il Κανών di Eusebio costituisce la più grande opera cronologica di tutta l'antichità e segna la nascita di un nuovo genere storico: la cronaca, che colloca la compilazione di date ed eventi in una tradizione di continuazione del lavoro dei cronisti precedenti. Come tale, rimane un fondamento e una fonte essenziale per la nostra conoscenza della storia antica.

JAVIER TERCERO (Valdepeñas, Ciudad Real, 1970). Senza titolo. Serie V degli Universi ciclici, 2022. Acrilico e aerosol su tela. Allegato catalogo dell'autore. Firmato, datato e titolato sul retro. Misure: 181 x 120 cm. Javier Tercero, Valdepeñas, ha studiato Disegno Tecnico e Arti Plastiche, specializzandosi in "Fotografia Artistica", presso l'EASDAL di Tomelloso (C. Real). Ha tenuto mostre personali in: Centro Culturale "Cecilio Muñoz Fillol", Museo Comunale e Centro Espositivo La Confianza di Valdepeñas; Sala Espositiva-Primavera-Casa del Reloj, Madrid; Centro de las Artes, Alcorcón (Madrid); IES Ramón Giraldo de Villanueva de los Infantes e EASDAL Antonio López, Tomelloso. Ha partecipato anche ad altre opere collettive, di cui segnaliamo: IX Concorso Nazionale Gregorio Prieto, Valdepeñas e Museo della città di Madrid; X Concorso di Arti Plastiche Ángel Andrade di Ciudad Real; LXII Mostra Nazionale di Arti Plastiche di Valdepeñas; VI Concorso Arte ed Energia Union Fenosa; IX Concorso Nazionale Vela Zanetti (Burgos); Galleria Paloma Sanz (Madrid); Concorso Internazionale di Fotografia PHOCO; Premio Jesús Bárcenas di Pittura Museo Comunale di Valdepeñas e López Villaseñor di Ciudad Real. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni di grande rilevanza artistica tra cui la collezione della Junta de Comunidades de Castilla la Mancha, la Collezione dell'Istituto Fernando Zóbel. Cuenca, il Consiglio Provinciale di Ciudad Real, il Comune di Manzanares, la Collezione d'Arte Contemporanea di UNION FENOSA. Museo de Pintura Hispanoamericana de Palacio de Losada e il Comune di Torrelavega, Cantabria. Tra le molte altre collezioni. In allegato il catalogo dell'autore.