[Curiosa]. Opsopäus, Johannes. Sibylliakoi Chresmoi hoc est Sibyllina Oracula il…
Descrizione

[Curiosa]. Opsopäus, Johannes. Sibylliakoi Chresmoi hoc est Sibyllina Oracula illustrata. Parigi, Abel l'Angelier, 1607. In 8° (187 x 122 mm); 3 parti in 1 volume; [16], 524, 71 [ma 73], [3]; [2], 7-144; [2], VII-XXIIII, 114, [6] pagine. Frontespizio figurato inciso in rame da C. de Mallery, 12 illustrazioni raffiguranti le Sibille incise in rame nel testo, marca tipografica ai frontespizi delle tre parti (leggermente brunito, piccolo alone all'angolo inferiore.) Legatura coeva in pergamena con unghiatura. Edizione corrispondente alla prima del 1599 di quest’insolita opera.Caillet 8135:"Ce recueil contient tous les fameux livres sibyllins, les oracles magiques de Zoroastre etc. et le traité d'oneirocritie d'Astrampsychus condensé par Scaliger ... Belles planches dans le texte".

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[Curiosa]. Opsopäus, Johannes. Sibylliakoi Chresmoi hoc est

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J. DÜRR (1600-1663), Ritratto di Petrus Werdermann, 1661, incisione in rame Johann Dürr (1600 circa Augusta - 1663 circa Weimar): Ritratto di Petrus Werdermann, Elettore di Sassonia, 1661, incisione in rame Tecnica: Incisione in rame su carta Iscrizione: In basso a destra firmato nella lastra di stampa: "Johann Dürr sculpebat.". Inscritto nella lastra di stampa: "PETRUS WERDERMANN, in Niderfehra, Ticheila, Grebern, Gessen ac Baselitz, Haereditarius, Serenissimi et Poten=/tissimi Domini ELECTORIS SAXONIAE Consilia=/rius, ac Redituum Provincialium, eorumqve'/Rationum Supremus Praefectus. Purissimo infra posito,/anagrammate: / Petrus Werdermanus: anagr. Prudens verum servat / Vir pecharus ades ?ummis in rebu agendis./Mens callet Linguas: Mundi pars maxima nota est:/Nobile cor in honore cluens scit vivere CHRISTO. Re vives! Vir Principes es, esqve DEO, fide, amore. Fama perennis erit mirae et Virtutis, et Artis. Hoc debiti honoiris et devotae gratitudinis monimentum, Maecenati suo perpertim colendo,/erigebat Lipsiae M. Johannes Frenkel./Anno 1661". In basso al centro la data: "1661". Data: 1661 Descrizione: Il ritratto raffigura Petrus Werderman, consigliere dell'Elettore di Sassonia Johann Georg II. L'incisione colpisce per il sobrio ritratto di tre quarti del personaggio, la cui dignità nel ritratto stesso è sottolineata solo dal fatto che tiene una medaglia con la mano sinistra. Ciò contrasta con la cornice decorativa molto esuberante, con elementi figurativi e raffigurazioni pittoriche incise con precisione. Parole chiave: XVII secolo, Barocco, Ritratti, Germania, Dimensioni: Carta: 32,0 cm x 23,7 cm (12,6 x 9,3 in), Lastra: 29,8 cm x 22,2 cm (11,7 x 8,7 in), Raffigurazione: 29,5 cm x 21,7 cm (11,6 x 8,5 in) Condizioni: Buone condizioni. Qualità di stampa molto buona.

ARISTOTELES - ALCIONIO, Pietro. Habes hoc in codice lector Aristotelis libros De generatione & interitu duos: Meteóron, hoc est sublimium quatuor: De mundo … Quae Omnia Petrus Alcyonius de greco in latinum a se conversa nuc primum ex impressione repraesentanda curavit. Venetiis, Bernardinus Vitales, 1521 Folio. 310 x 214 mm. Legatura in pergamena rigida, fogli di guardia moderni. Carte 164 non numerate compresi i tre fogli bianchi. Colophon a carta H4r. Carattere romano. Timbro ovale di antico possessore nel recto della carta A1 e N1. Nota di possesso su carta A2. Minime riparazioni al margine inferiore della prima carta. Piccoli fori di tarlo che non intaccano il testo. Bell’esemplare ad ampi margini. Edizione originale della traduzione di Pietro Alcionio. L’umanista P. Alcionio, 1487-1527, dopo studiato greco a Venezia, sotto la guida di Marco Musuro da Candia, si impegnò come correttore di bozze presso l'editore e tipografo Aldo Manuzio. Nel 1521 pubblicò questa traduzione latina dei vari testi di Aristotele, dedicando l'opera a Leone X. Oltre al “De generatione et corruptione”, il volume comprende le opere “Meteorologica”, “De mundo” e “Parva naturalia”. Il De mundo è opera di attribuzione incerta. Folio. 310x214mm. Stiff vellum, modern endpapers. 164 Unnumbered 164 leaves, including the three blank leaves. Colophon on leaf H4r. Roman type. Oval stamp of ancient owner on the recto of the A1 leaf and N1 leaf. Handwritten note on leaf A2. Minimal repairs to the lower margin of the first leaf. Small woodworm holes that do not effectt the text. A fine copy with wide margins. First edition of the translation by Pietro Alcionio. The humanist P. Alcionio, 1487-1527, after studying Greek in Venice under the guidance of Marco Musuro da Candia, worked as a proofreader with the publisher and typographer Aldo Manuzio. In 1521 he published this Latin translation of the various texts of Aristotle, dedicating the work to Leo X. In addition to ‘De generatione et corruptione’, the volume includes the works "Meteorologica", "De mundo" and "Parva naturalia". De mundo is a work of uncertain attribution.