Null [Quintus HORATIUS FLACCUS (HORACE)
 Birminghamiae (Birmingham), Joannis Bas…
Descrizione

[Quintus HORATIUS FLACCUS (HORACE) Birminghamiae (Birmingham), Joannis Baskerville, 1770 - Prima edizione Baskerville in quarto delle opere del grande poeta latino Orazio. Completa dell'attraente vignetta al frontespizio e delle 5 superbe incisioni hors texte, tra cui il frontespizio, dopo Gravelot, inciso da Lainé, Leveau, Le Vasseur e Godfroy. Magnifica copia in legatura d'epoca in pieno marocchino rosso con tripla cornice di filetti dorati alle tavole e fleuron agli angoli, dorso a 5 nervi con riquadri molto riccamente e finemente decorati, filetti dorati ai bordi e roulette dorate in coda e in testa, le controcarte sono anch'esse lavorate con un bordo di pizzo dorato e bordi dorati, carte finali marmorizzate. Interno particolarmente fresco e privo di foxing, ottimo stato di conservazione, lievissimi graffi e piccoli strappi agli angoli ma non gravi, una piccola traccia di umidità marginale nell'angolo superiore destro dei primi fogli, angolo superiore destro della rilegatura leggermente brunito, comunque un esemplare scelto per uno dei rari esemplari delle edizioni Baskerville che si rivolgevano a una clientela di lusso. Uno dei grandi successi di John Baskerville fu l'invenzione di una speciale pressa per la produzione di caratteri tipografici più fini e nitidi, il cui risultato tipografico è considerato una delle grandi conquiste del XVIII secolo in questo campo. Questi caratteri furono dimenticati per un certo periodo in Europa, ma furono portati negli Stati Uniti, il che spiega la loro inclusione nella Dichiarazione di indipendenza. In-4, 344pp. Provenienza: Hilarii Grésy con la sua targhetta incisa e datata 1868, sul primo foglio volante.

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[Quintus HORATIUS FLACCUS (HORACE) Birminghamiae (Birmingham), Joannis Baskerville, 1770 - Prima edizione Baskerville in quarto delle opere del grande poeta latino Orazio. Completa dell'attraente vignetta al frontespizio e delle 5 superbe incisioni hors texte, tra cui il frontespizio, dopo Gravelot, inciso da Lainé, Leveau, Le Vasseur e Godfroy. Magnifica copia in legatura d'epoca in pieno marocchino rosso con tripla cornice di filetti dorati alle tavole e fleuron agli angoli, dorso a 5 nervi con riquadri molto riccamente e finemente decorati, filetti dorati ai bordi e roulette dorate in coda e in testa, le controcarte sono anch'esse lavorate con un bordo di pizzo dorato e bordi dorati, carte finali marmorizzate. Interno particolarmente fresco e privo di foxing, ottimo stato di conservazione, lievissimi graffi e piccoli strappi agli angoli ma non gravi, una piccola traccia di umidità marginale nell'angolo superiore destro dei primi fogli, angolo superiore destro della rilegatura leggermente brunito, comunque un esemplare scelto per uno dei rari esemplari delle edizioni Baskerville che si rivolgevano a una clientela di lusso. Uno dei grandi successi di John Baskerville fu l'invenzione di una speciale pressa per la produzione di caratteri tipografici più fini e nitidi, il cui risultato tipografico è considerato una delle grandi conquiste del XVIII secolo in questo campo. Questi caratteri furono dimenticati per un certo periodo in Europa, ma furono portati negli Stati Uniti, il che spiega la loro inclusione nella Dichiarazione di indipendenza. In-4, 344pp. Provenienza: Hilarii Grésy con la sua targhetta incisa e datata 1868, sul primo foglio volante.

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