Null Scuola veneziana della fine del XVI-inizio del XVII secolo.

"Cristo legato…
Descrizione

Scuola veneziana della fine del XVI-inizio del XVII secolo. "Cristo legato alla colonna". Olio su tela. Rilegato. Misure: 117,5 x 79 cm; 130 x 93 cm (cornice). Il Cristo sulla colonna o Cristo legato alla colonna è una scena evangelica e un tema iconografico molto frequente nell'arte cristiana, all'interno del ciclo della Passione. La scena si svolge nel Pretorio di Gerusalemme, centro del potere romano, diretto da Ponzio Pilato, dove Gesù Cristo giunge per la seconda e ultima volta, dopo essere passato attraverso diverse istanze (Anna, Caifa ed Erode). In questo episodio biblico, Cristo viene esibito davanti a colui che ha preferito liberare Barabba piuttosto che lui. Viene spogliato e legato a una colonna, dove viene sottoposto a scherni e torture, tra cui la flagellazione e l'incoronazione di spine, denominazioni iconografiche a volte totalmente identificabili con questa e a volte precisamente differenziate. Stilisticamente, quest'opera può essere messa in relazione con le caratteristiche della scuola veneziana, in quanto segue in gran parte i modelli stilistici stabiliti da Paolo Veronese. Lo stile dell'opera è caratterizzato dal lusso, dall'architettura classica che incornicia la scena e dal cromatismo ricco ma morbido attraverso toni freddi e chiari: grigio, argento, blu e giallo. I costumi sono sontuosi e l'atmosfera sontuosa, popolata da una moltitudine di personaggi in ambienti grandiosi, ma sempre di grande qualità e in grado di cogliere perfettamente la personalità dei diversi modelli. Nella sua pittura si nota una certa tendenza al decorativismo e a una maggiore libertà compositiva, utilizzando una tecnica di impasto leggero, che permette innumerevoli trasparenze. Egli mostrava un grande interesse per la perfezione del disegno.

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Scuola veneziana della fine del XVI-inizio del XVII secolo. "Cristo legato alla colonna". Olio su tela. Rilegato. Misure: 117,5 x 79 cm; 130 x 93 cm (cornice). Il Cristo sulla colonna o Cristo legato alla colonna è una scena evangelica e un tema iconografico molto frequente nell'arte cristiana, all'interno del ciclo della Passione. La scena si svolge nel Pretorio di Gerusalemme, centro del potere romano, diretto da Ponzio Pilato, dove Gesù Cristo giunge per la seconda e ultima volta, dopo essere passato attraverso diverse istanze (Anna, Caifa ed Erode). In questo episodio biblico, Cristo viene esibito davanti a colui che ha preferito liberare Barabba piuttosto che lui. Viene spogliato e legato a una colonna, dove viene sottoposto a scherni e torture, tra cui la flagellazione e l'incoronazione di spine, denominazioni iconografiche a volte totalmente identificabili con questa e a volte precisamente differenziate. Stilisticamente, quest'opera può essere messa in relazione con le caratteristiche della scuola veneziana, in quanto segue in gran parte i modelli stilistici stabiliti da Paolo Veronese. Lo stile dell'opera è caratterizzato dal lusso, dall'architettura classica che incornicia la scena e dal cromatismo ricco ma morbido attraverso toni freddi e chiari: grigio, argento, blu e giallo. I costumi sono sontuosi e l'atmosfera sontuosa, popolata da una moltitudine di personaggi in ambienti grandiosi, ma sempre di grande qualità e in grado di cogliere perfettamente la personalità dei diversi modelli. Nella sua pittura si nota una certa tendenza al decorativismo e a una maggiore libertà compositiva, utilizzando una tecnica di impasto leggero, che permette innumerevoli trasparenze. Egli mostrava un grande interesse per la perfezione del disegno.

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