Null Scuola spagnola o italiana, dopo JACOPO BASSANO (Bassano del Grappa, Italia…
Descrizione

Scuola spagnola o italiana, dopo JACOPO BASSANO (Bassano del Grappa, Italia, 1510 ca. - 1592); XVII secolo. "Allegoria dell'inverno". Olio su tela. Ricolorata. Dimensioni: 95 x 133 cm; 116 x 154 cm (cornice). In questa immagine di carattere costumbrista l'autore ci presenta un gruppo di persone concentrate in diverse mansioni. L'autore struttura l'immagine in diversi piani, la maggior parte dei quali popolati da personaggi; alcuni mangiano, altri tagliano la legna, altri sembrano parlare e alla fine altri ancora si scaldano al fuoco. Nell'ultima inquadratura si vedono le montagne che chiudono la scena, completamente innevate. Questa caratteristica, insieme al fatto che il maiale viene macellato, indica che l'autore sta cercando di rappresentare l'inverno, non solo attraverso la neve, ma anche attraverso le azioni dei personaggi. Questo tipo di rappresentazione allegorica di genere, con la rappresentazione dei diversi lavori delle varie stagioni dell'anno, esisteva già nel Medioevo, anche se in epoca barocca fu ripresa con una nuova visione di genere che enfatizzava i valori della pittura di genere e lasciava in secondo piano il carattere allegorico. Jacopo Bassano fu un vero e proprio pioniere in questo campo, così come lo fu della pittura di genere in generale. Così, nel XVI secolo dipinse opere come quella che presentiamo qui, che sono chiaramente dipinti di genere con un carattere scenografico nella loro composizione, anticipando così la pittura di genere barocca di quasi un secolo. Jacopo Bassano fu uno dei grandi maestri della pittura veneziana, figlio e padre di pittori che si specializzarono in opere, sia laiche che religiose, ricche di personaggi costumati e animali, preannunciando la creazione di questo genere nel secolo successivo. Era già molto apprezzato ai suoi tempi per la precisione e il gusto dei dettagli nella rappresentazione di personaggi, animali e ambientazioni. La sua prima opera datata risale al 1528 e intorno al 1533 è già a Venezia, dove inizia a utilizzare per le sue composizioni incisioni di Tiziano, Dürer, Agostino Veneziano e Marcantonio Raimondi, interpretandole secondo il suo stile personale. L'anno successivo, grazie ad Andrea Navagero, ebbe accesso a una clientela più potente e facoltosa; a questo punto la sua opera cominciò a essere maggiormente influenzata da Raffaello, e si orientò verso uno stile più vicino a Parmigianino e Moretto intorno al 1540.

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Scuola spagnola o italiana, dopo JACOPO BASSANO (Bassano del Grappa, Italia, 1510 ca. - 1592); XVII secolo. "Allegoria dell'inverno". Olio su tela. Ricolorata. Dimensioni: 95 x 133 cm; 116 x 154 cm (cornice). In questa immagine di carattere costumbrista l'autore ci presenta un gruppo di persone concentrate in diverse mansioni. L'autore struttura l'immagine in diversi piani, la maggior parte dei quali popolati da personaggi; alcuni mangiano, altri tagliano la legna, altri sembrano parlare e alla fine altri ancora si scaldano al fuoco. Nell'ultima inquadratura si vedono le montagne che chiudono la scena, completamente innevate. Questa caratteristica, insieme al fatto che il maiale viene macellato, indica che l'autore sta cercando di rappresentare l'inverno, non solo attraverso la neve, ma anche attraverso le azioni dei personaggi. Questo tipo di rappresentazione allegorica di genere, con la rappresentazione dei diversi lavori delle varie stagioni dell'anno, esisteva già nel Medioevo, anche se in epoca barocca fu ripresa con una nuova visione di genere che enfatizzava i valori della pittura di genere e lasciava in secondo piano il carattere allegorico. Jacopo Bassano fu un vero e proprio pioniere in questo campo, così come lo fu della pittura di genere in generale. Così, nel XVI secolo dipinse opere come quella che presentiamo qui, che sono chiaramente dipinti di genere con un carattere scenografico nella loro composizione, anticipando così la pittura di genere barocca di quasi un secolo. Jacopo Bassano fu uno dei grandi maestri della pittura veneziana, figlio e padre di pittori che si specializzarono in opere, sia laiche che religiose, ricche di personaggi costumati e animali, preannunciando la creazione di questo genere nel secolo successivo. Era già molto apprezzato ai suoi tempi per la precisione e il gusto dei dettagli nella rappresentazione di personaggi, animali e ambientazioni. La sua prima opera datata risale al 1528 e intorno al 1533 è già a Venezia, dove inizia a utilizzare per le sue composizioni incisioni di Tiziano, Dürer, Agostino Veneziano e Marcantonio Raimondi, interpretandole secondo il suo stile personale. L'anno successivo, grazie ad Andrea Navagero, ebbe accesso a una clientela più potente e facoltosa; a questo punto la sua opera cominciò a essere maggiormente influenzata da Raffaello, e si orientò verso uno stile più vicino a Parmigianino e Moretto intorno al 1540.

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