Null Scuola spagnola o italiana; 1700 circa. 

"La visita". 

Olio su rame. 

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Descrizione

Scuola spagnola o italiana; 1700 circa. "La visita". Olio su rame. Presenta restauri. Misure: 68,5 x 90,5 cm. Due figure femminili si abbracciano in primo piano, protagoniste di questa scena devozionale. A destra della composizione, un'altra donna è disposta nella cornice di una porta, mentre a sinistra, in questo caso in maggiore prossimità delle figure protagoniste, si può apprezzare un'altra donna che osserva anch'essa le due figure situate al centro della composizione. Queste caratteristiche indicano che l'artista sta rappresentando la visita che la Vergine, già incinta di Cristo, fa alla cugina maggiore Elisabetta, incinta di San Giovanni Battista, nella città di Hebron, tema ripreso dal Vangelo di Luca (1, 39-56). Tuttavia, è strano che né San Giuseppe né il marito di Elisabetta, che sono figure frequenti nella rappresentazione di questo tema, siano presenti nella rappresentazione. A parte la presenza dei personaggi citati, va detto che il dipinto segue il testo della Bibbia quasi nei dettagli: è persino possibile che la postura di Elisabetta, che sta per inginocchiarsi, servisse a percepire il movimento del figlio al momento del riconoscimento di Cristo, oppure alludesse al saluto che fa a Maria ("Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno"). Il rame non mostra solo San Giuseppe e Zaccaria, ma un'intera processione fa parte della scena, coronata da diversi angioletti che sembrano celebrare l'incontro tra le donne. La rilevanza di questa immagine, divenuta popolare durante il periodo barocco, trascende il semplice incontro, poiché rappresenta il primo legame tra San Giovanni Battista e Gesù, indispensabili l'uno per l'altro. Infatti, la rilevanza del soggetto e le grandi dimensioni, tenuto conto del supporto, indicano che l'opera faceva probabilmente parte di un cliché destinato a ornare uno spazio sacro. Presenta restauri.

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Scuola spagnola o italiana; 1700 circa. "La visita". Olio su rame. Presenta restauri. Misure: 68,5 x 90,5 cm. Due figure femminili si abbracciano in primo piano, protagoniste di questa scena devozionale. A destra della composizione, un'altra donna è disposta nella cornice di una porta, mentre a sinistra, in questo caso in maggiore prossimità delle figure protagoniste, si può apprezzare un'altra donna che osserva anch'essa le due figure situate al centro della composizione. Queste caratteristiche indicano che l'artista sta rappresentando la visita che la Vergine, già incinta di Cristo, fa alla cugina maggiore Elisabetta, incinta di San Giovanni Battista, nella città di Hebron, tema ripreso dal Vangelo di Luca (1, 39-56). Tuttavia, è strano che né San Giuseppe né il marito di Elisabetta, che sono figure frequenti nella rappresentazione di questo tema, siano presenti nella rappresentazione. A parte la presenza dei personaggi citati, va detto che il dipinto segue il testo della Bibbia quasi nei dettagli: è persino possibile che la postura di Elisabetta, che sta per inginocchiarsi, servisse a percepire il movimento del figlio al momento del riconoscimento di Cristo, oppure alludesse al saluto che fa a Maria ("Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno"). Il rame non mostra solo San Giuseppe e Zaccaria, ma un'intera processione fa parte della scena, coronata da diversi angioletti che sembrano celebrare l'incontro tra le donne. La rilevanza di questa immagine, divenuta popolare durante il periodo barocco, trascende il semplice incontro, poiché rappresenta il primo legame tra San Giovanni Battista e Gesù, indispensabili l'uno per l'altro. Infatti, la rilevanza del soggetto e le grandi dimensioni, tenuto conto del supporto, indicano che l'opera faceva probabilmente parte di un cliché destinato a ornare uno spazio sacro. Presenta restauri.

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