Null Scuola fiamminga; secondo terzo del XVII secolo. 

"Preghiera nel giardino"…
Descrizione

Scuola fiamminga; secondo terzo del XVII secolo. "Preghiera nel giardino". Olio su rame. Ha una cornice in stile olandese dell'epoca. Misure: 57 x 75 cm; 77 x 98 cm (cornice). Questo dipinto devozionale rappresenta Gesù nell'Orto degli Ulivi nel momento in cui l'angelo lo conforta, mentre i suoi discepoli Pietro, Giovanni e Giacomo dormono accanto a lui (Matteo: cap. 26 v. 37; Marco: cap. 14 v. 33). I Vangeli narrano che, angosciato da una strana tristezza, Gesù si recò a pregare sul Monte degli Ulivi, dove lo seguirono gli apostoli. Una volta lì, Gesù si ritira da un lato per pregare, rendendosi presente il momento della crocifissione. Così, questo episodio dà inizio alla sanguinosa Passione nell'anima di Cristo. Gli apostoli cadono in un sonno profondo e un angelo appare a Gesù per confortarlo. In realtà, questo episodio allude alla più grande tentazione della vita di Gesù, l'ultima di tutte: conoscendo il suo destino, può fuggire dai suoi nemici o continuare a compiere la sua missione divina, rischiando la vita. La scuola fiamminga fu caratterizzata dalla grande influenza dei primitivi fiamminghi, che sopravvisse a lungo, soprattutto grazie ai legami politici e culturali tra i due Paesi. La pittura fiamminga era, nel XV secolo, la più avanzata d'Europa e influenzò tutte le scuole nazionali, compresa quella italiana. Era considerata un'arte di enorme raffinatezza, con opere eseguite e trattate come gioielli. Questa considerazione era dovuta anche ai ricchissimi materiali utilizzati per la sua esecuzione, oltre che agli assemblaggi delle tavole che, come vediamo qui, erano di grande ricchezza. Le caratteristiche della scuola fiamminga sono vicine a quelle della pittura fiamminga, a partire dalla massima preoccupazione dei pittori delle Fiandre, la ricerca della realtà sopra ogni cosa. In relazione a questo desiderio, viene prestata un'enorme attenzione alle qualità degli oggetti, così come ai più piccoli dettagli, spesso dotati di una carica simbolica. L'iconografia continua a essere principalmente religiosa e nelle scene predomina un disegno corretto e preciso, molto minuzioso. Allo stesso modo, si cerca di catturare l'illuminazione più vera possibile, sia essa artificiale o naturale, modellando sempre i toni dell'incarnato e producendo chiaroscuri in misura maggiore o minore.

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Scuola fiamminga; secondo terzo del XVII secolo. "Preghiera nel giardino". Olio su rame. Ha una cornice in stile olandese dell'epoca. Misure: 57 x 75 cm; 77 x 98 cm (cornice). Questo dipinto devozionale rappresenta Gesù nell'Orto degli Ulivi nel momento in cui l'angelo lo conforta, mentre i suoi discepoli Pietro, Giovanni e Giacomo dormono accanto a lui (Matteo: cap. 26 v. 37; Marco: cap. 14 v. 33). I Vangeli narrano che, angosciato da una strana tristezza, Gesù si recò a pregare sul Monte degli Ulivi, dove lo seguirono gli apostoli. Una volta lì, Gesù si ritira da un lato per pregare, rendendosi presente il momento della crocifissione. Così, questo episodio dà inizio alla sanguinosa Passione nell'anima di Cristo. Gli apostoli cadono in un sonno profondo e un angelo appare a Gesù per confortarlo. In realtà, questo episodio allude alla più grande tentazione della vita di Gesù, l'ultima di tutte: conoscendo il suo destino, può fuggire dai suoi nemici o continuare a compiere la sua missione divina, rischiando la vita. La scuola fiamminga fu caratterizzata dalla grande influenza dei primitivi fiamminghi, che sopravvisse a lungo, soprattutto grazie ai legami politici e culturali tra i due Paesi. La pittura fiamminga era, nel XV secolo, la più avanzata d'Europa e influenzò tutte le scuole nazionali, compresa quella italiana. Era considerata un'arte di enorme raffinatezza, con opere eseguite e trattate come gioielli. Questa considerazione era dovuta anche ai ricchissimi materiali utilizzati per la sua esecuzione, oltre che agli assemblaggi delle tavole che, come vediamo qui, erano di grande ricchezza. Le caratteristiche della scuola fiamminga sono vicine a quelle della pittura fiamminga, a partire dalla massima preoccupazione dei pittori delle Fiandre, la ricerca della realtà sopra ogni cosa. In relazione a questo desiderio, viene prestata un'enorme attenzione alle qualità degli oggetti, così come ai più piccoli dettagli, spesso dotati di una carica simbolica. L'iconografia continua a essere principalmente religiosa e nelle scene predomina un disegno corretto e preciso, molto minuzioso. Allo stesso modo, si cerca di catturare l'illuminazione più vera possibile, sia essa artificiale o naturale, modellando sempre i toni dell'incarnato e producendo chiaroscuri in misura maggiore o minore.

Stima 2 500 - 3 000 EUR
Base d'asta 2 000 EUR

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