Null Dopo FRANS FRANCKEN II (Anversa, Belgio, 1581 - 1642).

"La Santa Cena". 
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Descrizione

Dopo FRANS FRANCKEN II (Anversa, Belgio, 1581 - 1642). "La Santa Cena". Olio su rame. Presenta restauri e ridipinture. Misure: 30 x 24 cm; 40 x 33 cm (cornice). L'opera mantiene lo stesso formato ovale dell'originale di Francken II. Rappresenta in primo piano la Santa Cena e sullo sfondo Gesù Cristo che lava i piedi a San Pietro. Ai quattro angoli compaiono in grisaglia i quattro evangelisti e Dio Padre. Il più fecondo della sua famiglia di pittori, si formò con il padre, Frans Francken I, e nel 1605 entrò a far parte della Corporazione dei pittori di San Luca ad Anversa, iniziando così una carriera che durerà fino al 1640, quando si specializzò nella pittura di gabinetto. Il suo contributo a questo genere fu di grande importanza, influenzando artisti come Teniers. Il suo stile si basa su quello di Jan Brueghel de Velours, ma mostra anche forti influenze del padre e dello zio Hieronimus Francken. Nelle sue prime opere si possono apprezzare i debiti verso il manierismo e la pittura del XVI secolo, sia nella struttura delle composizioni che nel ritmo e nell'espressione delle figure. In esse sono evidenti anche i riferimenti all'opera di artisti italiani come Raffaello, Veronese e Zuccaro. Allo stesso modo, è stato dimostrato l'uso di stampe di Dürer e Lucas de Leyden per alcune delle sue figure. Oltre alla pittura di gabinetto, Francken dipinse temi mitologici e biblici, alcune pale d'altare e, in collaborazione con altri artisti, dipinse le figure in paesaggi o scene di interni di Tobias Verhaecht, Joos de Momper II, Pieter Neefs o Paul Vredeman de Vries, tra gli altri. Attualmente è rappresentato nelle più importanti gallerie d'arte del mondo, come il Museo del Prado, il Louvre, il Museo Reale di Belle Arti di Anversa, il Kunshistorisches Museum di Vienna, l'Hermitage di San Pietroburgo e la Royal Collection di Londra, tra le tante.

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Dopo FRANS FRANCKEN II (Anversa, Belgio, 1581 - 1642). "La Santa Cena". Olio su rame. Presenta restauri e ridipinture. Misure: 30 x 24 cm; 40 x 33 cm (cornice). L'opera mantiene lo stesso formato ovale dell'originale di Francken II. Rappresenta in primo piano la Santa Cena e sullo sfondo Gesù Cristo che lava i piedi a San Pietro. Ai quattro angoli compaiono in grisaglia i quattro evangelisti e Dio Padre. Il più fecondo della sua famiglia di pittori, si formò con il padre, Frans Francken I, e nel 1605 entrò a far parte della Corporazione dei pittori di San Luca ad Anversa, iniziando così una carriera che durerà fino al 1640, quando si specializzò nella pittura di gabinetto. Il suo contributo a questo genere fu di grande importanza, influenzando artisti come Teniers. Il suo stile si basa su quello di Jan Brueghel de Velours, ma mostra anche forti influenze del padre e dello zio Hieronimus Francken. Nelle sue prime opere si possono apprezzare i debiti verso il manierismo e la pittura del XVI secolo, sia nella struttura delle composizioni che nel ritmo e nell'espressione delle figure. In esse sono evidenti anche i riferimenti all'opera di artisti italiani come Raffaello, Veronese e Zuccaro. Allo stesso modo, è stato dimostrato l'uso di stampe di Dürer e Lucas de Leyden per alcune delle sue figure. Oltre alla pittura di gabinetto, Francken dipinse temi mitologici e biblici, alcune pale d'altare e, in collaborazione con altri artisti, dipinse le figure in paesaggi o scene di interni di Tobias Verhaecht, Joos de Momper II, Pieter Neefs o Paul Vredeman de Vries, tra gli altri. Attualmente è rappresentato nelle più importanti gallerie d'arte del mondo, come il Museo del Prado, il Louvre, il Museo Reale di Belle Arti di Anversa, il Kunshistorisches Museum di Vienna, l'Hermitage di San Pietroburgo e la Royal Collection di Londra, tra le tante.

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