Jean FAUTRIER (Paris 1898- Chatenay Malabry 1964)

Nudo in piedi, 1926 Disegno a grafite e moncone 40 x 25 cm in vista Firmato in basso a sinistra Fautrier Bibliografia : Catalogo di Yves Peyré, pagina 326, riprodotto a piena pagina Per Fautrier la donna è un soggetto centrale, realistico o suggerito, e una fonte inesauribile di ispirazione nella sua opera. Con questi nudi di donna ci collochiamo tra il 1923 e il 1926, quando l'artista era assistito in ospedale dall'infermiera Mademoiselle Berthe Léonie Pierson, in seguito alla gassazione subita nel 1918 durante la Prima guerra mondiale. A quel tempo, Fautrier era già in controtendenza rispetto ai suoi contemporanei. "Mi sono rifiutato di aderire a qualsiasi scuola, cubista o di altro tipo. Pensavo che il cubismo fosse una cosa finita, e anche il surrealismo, che era di moda all'epoca, era una cosa finita, direi addirittura una cosa finita in anticipo. In costante opposizione e alla ricerca di una nuova espressione artistica, disegna figure sorprendentemente realistiche e sagome scarabocchiate con un rapido tratto di matita che riconosciamo immediatamente.