Null Statuetta della Lega, Repubblica Democratica del
Congo, Avorio, elefantidea…
Descrizione

Statuetta della Lega, Repubblica Democratica del Congo, Avorio, elefantidea. Altezza 15,5 cm CIC n° FR2400200387 - K Provenienza: Lourdmer-Poulain, Parigi, 8 giugno 1978, n° 183. Collezione privata, acquisita in questa vendita Sotheby's, Parigi, 22 giugno 2016, n° 57 Collezione privata, Parigi Le statue in avorio note come iginga erano riservate esclusivamente agli iniziati di più alto rango dell'associazione bwami, i lutumbo lwa kindi. Secondo Bebuyck (in Tervuren, 1995: 381), queste statue, acquisite da questi ultimi al momento dell'ingresso nell'associazione, potevano anche essere tramandate e diventare un cimelio per un parente defunto dopo essere state esposte sulla sua tomba. Ogni statua è associata a un aforisma specifico, "che ricorda le virtù degli iniziati delle generazioni passate; sostiene le regole e le norme morali, sociali, giuridiche e filosofiche difese dai loro predecessori; è il legame tra le generazioni passate e quelle presenti [e infine costituisce] sacra, oggetto sacro, pieno di forza vitale" (idem). Questa statua è certamente uno degli esemplari più belli del suo genere nel corpus d'avorio della Lega. Si distingue per la rarità del tipo, il grande vigore, l'intensità dell'espressione e la bellezza dell'ornamento. La statura della figura fiera e ben posizionata è accentuata dalla modellazione e dalle dimensioni degli arti, dal busto spesso e dalla muscolosità delle gambe. La patina rosso-bruna è ottenuta durante il rito del kibongia masengo, durante il quale le statue vengono unte con olio e pigmenti e profumate. La patina molto fine del pezzo della collezione Rousseau suggerisce che sia stato utilizzato per diverse generazioni.

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Statuetta della Lega, Repubblica Democratica del Congo, Avorio, elefantidea. Altezza 15,5 cm CIC n° FR2400200387 - K Provenienza: Lourdmer-Poulain, Parigi, 8 giugno 1978, n° 183. Collezione privata, acquisita in questa vendita Sotheby's, Parigi, 22 giugno 2016, n° 57 Collezione privata, Parigi Le statue in avorio note come iginga erano riservate esclusivamente agli iniziati di più alto rango dell'associazione bwami, i lutumbo lwa kindi. Secondo Bebuyck (in Tervuren, 1995: 381), queste statue, acquisite da questi ultimi al momento dell'ingresso nell'associazione, potevano anche essere tramandate e diventare un cimelio per un parente defunto dopo essere state esposte sulla sua tomba. Ogni statua è associata a un aforisma specifico, "che ricorda le virtù degli iniziati delle generazioni passate; sostiene le regole e le norme morali, sociali, giuridiche e filosofiche difese dai loro predecessori; è il legame tra le generazioni passate e quelle presenti [e infine costituisce] sacra, oggetto sacro, pieno di forza vitale" (idem). Questa statua è certamente uno degli esemplari più belli del suo genere nel corpus d'avorio della Lega. Si distingue per la rarità del tipo, il grande vigore, l'intensità dell'espressione e la bellezza dell'ornamento. La statura della figura fiera e ben posizionata è accentuata dalla modellazione e dalle dimensioni degli arti, dal busto spesso e dalla muscolosità delle gambe. La patina rosso-bruna è ottenuta durante il rito del kibongia masengo, durante il quale le statue vengono unte con olio e pigmenti e profumate. La patina molto fine del pezzo della collezione Rousseau suggerisce che sia stato utilizzato per diverse generazioni.

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