Null Emblema di Timbuwara, Wiru
Provincia degli altopiani meridionali, Papua
Pap…
Descrizione

Emblema di Timbuwara, Wiru Provincia degli altopiani meridionali, Papua Papua Nuova Guinea Cestino in fibra vegetale, pigmento di argilla ocra. Dimensioni: 101 x 51,5 cm Provenienza: Collezione Chris Boylan, Sydney Collezione privata, acquisita nel 2010 Prima dell'arrivo dei primi esploratori occidentali, le regioni degli Altipiani meridionali erano teatro di diversi culti spirituali. Nel cuore della regione di Pangia, i Nel cuore della regione di Pangia, i Wiru praticavano un culto ancestrale chiamato timbu, che si manifestava nella produzione di timbuwara: statuette piatte intrecciate. Il termine "Timbu", che evoca il cielo, potrebbe suggerire la venerazione dei misteriosi "Esseri del cielo", essenziali nella cosmologia delle Highlands, che incutono timore e rispetto agli abitanti. "Wara", al singolare, significa etimologicamente sia "lancia" che "guardiano", evocando simbolicamente forza e protezione. La pratica rituale del timbu aveva lo scopo di riequilibrare le forze naturali. Per farlo, i Wiru erigevano una struttura rituale attorno a un palo centrale chiamato tungi, decorato con mandibole di maiale. Gli uomini eseguivano quindi una danza intorno al tungi, indossando l'emblematico timbuwara sulla testa, prima di spostare il palo in un'altra zona del villaggio per la cerimonia sacrificale che coinvolgeva centinaia di maiali. Questi timbuwara, vere e proprie opere d'arte in cesto, fragili e portatrici di forza spirituale, rappresentavano, come mostra questo esempio, figure bidimensionali con un tronco massiccio trafitto da un foro che simboleggia l'ombelico, arti sottili con braccia leggermente sollevate. Le loro teste ovali, incorniciate da orecchie circolari, presentavano una bocca simboleggiata da un foro centrale.

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Emblema di Timbuwara, Wiru Provincia degli altopiani meridionali, Papua Papua Nuova Guinea Cestino in fibra vegetale, pigmento di argilla ocra. Dimensioni: 101 x 51,5 cm Provenienza: Collezione Chris Boylan, Sydney Collezione privata, acquisita nel 2010 Prima dell'arrivo dei primi esploratori occidentali, le regioni degli Altipiani meridionali erano teatro di diversi culti spirituali. Nel cuore della regione di Pangia, i Nel cuore della regione di Pangia, i Wiru praticavano un culto ancestrale chiamato timbu, che si manifestava nella produzione di timbuwara: statuette piatte intrecciate. Il termine "Timbu", che evoca il cielo, potrebbe suggerire la venerazione dei misteriosi "Esseri del cielo", essenziali nella cosmologia delle Highlands, che incutono timore e rispetto agli abitanti. "Wara", al singolare, significa etimologicamente sia "lancia" che "guardiano", evocando simbolicamente forza e protezione. La pratica rituale del timbu aveva lo scopo di riequilibrare le forze naturali. Per farlo, i Wiru erigevano una struttura rituale attorno a un palo centrale chiamato tungi, decorato con mandibole di maiale. Gli uomini eseguivano quindi una danza intorno al tungi, indossando l'emblematico timbuwara sulla testa, prima di spostare il palo in un'altra zona del villaggio per la cerimonia sacrificale che coinvolgeva centinaia di maiali. Questi timbuwara, vere e proprie opere d'arte in cesto, fragili e portatrici di forza spirituale, rappresentavano, come mostra questo esempio, figure bidimensionali con un tronco massiccio trafitto da un foro che simboleggia l'ombelico, arti sottili con braccia leggermente sollevate. Le loro teste ovali, incorniciate da orecchie circolari, presentavano una bocca simboleggiata da un foro centrale.

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