Null Nicolas de LARGILLIERRE (1656-1746)
Ritratto di Gaspard Charles-Guillaume d…
Descrizione

Nicolas de LARGILLIERRE (1656-1746) Ritratto di Gaspard Charles-Guillaume de Vintimille, vescovo di Marsiglia Tela ribattuta 62,5 x 51,5 cm Nella sua cornice in rovere intagliato e dorato Luigi XV. PROVENIENZA : - Parigi, Drouot, vendita del 1° dicembre 1995, n° 50, riprodotto. - Collezione privata, Parigi BIBLIOGRAFIA : - Catalogo della mostra Largillièrre, portraitiste du XVIIIe siècle, Montreal, Musée des Beaux-Arts, 1981, allegato II, pag. 390. NOTA : - Il dipinto sarà inserito nel futuro catalogo ragionato dell'artista in preparazione da Dominique BRÊME. - Il nostro dipinto era già noto grazie a una stampa, conservata alla Bibliothèque Nationale, realizzata da H. COUSSIN, incisore di Aix (1709-1779) (Estampas, Sortais, Da 58, t. V, si veda anche il catalogo della mostra di Montreal citato sopra). Sebbene vi siano variazioni, in particolare nella posizione delle mani e in alcuni dettagli del costume, possiamo identificare con certezza il modello: Charles Gaspard Guillaume de Vintimille des Comtés de Marseille, vescovo di Marsiglia. - Sebbene né il dipinto né l'incisione siano datati, la data del contratto di matrimonio tra Nicolas de Largillierre e Marguerite-Elisabeth Forest, redatto il 19 agosto 1699 a Parigi, costituisce un terminus ante quem per la creazione del nostro ritratto. Questo documento (Parigi, Archives Nationales, Minutier central, X, 251, pubblicato in appendice al catalogo della mostra di Montreal, p.390) contiene un inventario dei beni di Largillierre e menziona, sul retro della quarta pagina, un debito di "Monsieur l'Esveque de Marseille" di "deux cens quarante neuf livres x s(ols)" (249 livres et dix sols). Poiché il dipinto non compare più nello stock di opere conservato a quella data nello studio dell'artista, possiamo legittimamente supporre che fosse già stato completato e consegnato al suo committente.

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Nicolas de LARGILLIERRE (1656-1746) Ritratto di Gaspard Charles-Guillaume de Vintimille, vescovo di Marsiglia Tela ribattuta 62,5 x 51,5 cm Nella sua cornice in rovere intagliato e dorato Luigi XV. PROVENIENZA : - Parigi, Drouot, vendita del 1° dicembre 1995, n° 50, riprodotto. - Collezione privata, Parigi BIBLIOGRAFIA : - Catalogo della mostra Largillièrre, portraitiste du XVIIIe siècle, Montreal, Musée des Beaux-Arts, 1981, allegato II, pag. 390. NOTA : - Il dipinto sarà inserito nel futuro catalogo ragionato dell'artista in preparazione da Dominique BRÊME. - Il nostro dipinto era già noto grazie a una stampa, conservata alla Bibliothèque Nationale, realizzata da H. COUSSIN, incisore di Aix (1709-1779) (Estampas, Sortais, Da 58, t. V, si veda anche il catalogo della mostra di Montreal citato sopra). Sebbene vi siano variazioni, in particolare nella posizione delle mani e in alcuni dettagli del costume, possiamo identificare con certezza il modello: Charles Gaspard Guillaume de Vintimille des Comtés de Marseille, vescovo di Marsiglia. - Sebbene né il dipinto né l'incisione siano datati, la data del contratto di matrimonio tra Nicolas de Largillierre e Marguerite-Elisabeth Forest, redatto il 19 agosto 1699 a Parigi, costituisce un terminus ante quem per la creazione del nostro ritratto. Questo documento (Parigi, Archives Nationales, Minutier central, X, 251, pubblicato in appendice al catalogo della mostra di Montreal, p.390) contiene un inventario dei beni di Largillierre e menziona, sul retro della quarta pagina, un debito di "Monsieur l'Esveque de Marseille" di "deux cens quarante neuf livres x s(ols)" (249 livres et dix sols). Poiché il dipinto non compare più nello stock di opere conservato a quella data nello studio dell'artista, possiamo legittimamente supporre che fosse già stato completato e consegnato al suo committente.

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Cerchio di NICOLÁS DE LARGILLIÈRE; inizio del XVIII secolo. "Ritratto di signora. Olio su tela. Ridisegnato. Presenta difetti. Ha una cornice con difetti del XIX secolo. Misure: 82 x 61 cm; 113 x 94 cm (cornice). Ritratto su sfondo indefinito di un'elegante signora di classe elevata, come è possibile supporre sia per l'abito, di bassa scollatura, decorato con pizzi e merletti, sia per la parrucca incipriata. Lo sguardo della signora è fisso sullo spettatore, il che aggiunge carattere all'opera e trasmette all'osservatore una caratteristica dell'aspetto psicologico della signora che va oltre il mero aspetto pittorico. È evidente anche la qualità del maestro responsabile del dipinto: in primo luogo, nell'economia dei mezzi, che mantiene l'attenzione dello spettatore concentrata sulla dama (a cui contribuiscono anche lo sfondo neutro del dipinto e il gioco tonale tra l'abito e la pelle chiara della dama); in secondo luogo, nella qualità del disegno utilizzato, soprattutto sul volto (disegno che predomina sul colore e sulla pennellata, come era consuetudine nell'arte ottocentesca derivata dal Neoclassicismo delle Accademie di Belle Arti). Queste opere devono essere state eseguite da un pittore appartenente alla cerchia del maestro Nicolas de Largilliere, uno dei più importanti ritrattisti francesi dell'epoca. In entrambe le opere si possono riconoscere diversi tratti stilistici simili a quelli dell'artista e della sua cerchia, come l'accurato dettaglio dell'acconciatura e della sua perlatura, così come nei disegni dei tessuti, dei capelli e dei pizzi degli abiti. Largillière dipinse soprattutto ritratti, anche se occasionalmente realizzò anche opere storiche, religiose, paesaggi e nature morte, soggetti che elaborò con la stessa maestria tecnica dei suoi ritratti. Uno dei più grandi pittori della Reggenza e del regno di Luigi XV, Largillière è rappresentato al Louvre, alla National Gallery e alla National Portrait Gallery di Londra, al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, al Rijksmuseum di Amsterdam e all'Art Institute di Chicago, oltre che in altre importanti gallerie d'arte di tutto il mondo.