Null BRUCE NIGEL: (1895-1953) attore britannico, ricordato per la sua interpreta…
Descrizione

BRUCE NIGEL: (1895-1953) attore britannico, ricordato per la sua interpretazione del Dr. Watson al fianco di Basil Rathbone in una serie di film su Sherlock Holmes. Eccellente fotografia d'epoca 8 x 10, firmata e iscritta, che ritrae Bruce in una posa di testa e di spalle, con indosso un abito e un papillon alla maniera del Dr. Watson. Firmata con inchiostro stilografico scuro e in grassetto sulla testa dell'immagine, A Thomas Walsh, con i miei più sinceri auguri da Nigel Bruce", e datata 1943 di suo pugno. Circa EX Bruce recitò in due film di Sherlock Holmes nel 1943: Sherlock Holmes in Washington e Sherlock Holmes Faces Death.

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BRUCE NIGEL: (1895-1953) attore britannico, ricordato per la sua interpretazione del Dr. Watson al fianco di Basil Rathbone in una serie di film su Sherlock Holmes. Eccellente fotografia d'epoca 8 x 10, firmata e iscritta, che ritrae Bruce in una posa di testa e di spalle, con indosso un abito e un papillon alla maniera del Dr. Watson. Firmata con inchiostro stilografico scuro e in grassetto sulla testa dell'immagine, A Thomas Walsh, con i miei più sinceri auguri da Nigel Bruce", e datata 1943 di suo pugno. Circa EX Bruce recitò in due film di Sherlock Holmes nel 1943: Sherlock Holmes in Washington e Sherlock Holmes Faces Death.

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Scuola napoletana o Circolo di FRANCESCO SALZILLO (Murcia, 1707 - 1783), XVIII secolo. "San Gioacchino" o "Personaggio del presepe napoletano". Scultura in legno policromo. Misure: 55 x 40 x 33 cm. Il personaggio qui rappresentato, con barba lunga e abbigliamento rinascimentale, si distingue per il virtuoso naturalismo impresso nell'abbigliamento e nell'espressione devota del volto. L'istrionismo o la gesticolazione teatrale sono un altro elemento da evidenziare. Entrambi gli attributi (naturalismo e drammatizzazione gestuale) erano caratteristici dell'opera di Francisco Salzillo, una delle figure di spicco della scuola murciana del XVIII secolo. Allo stesso modo, non va sottovalutata una possibile origine napoletana di questo pezzo, dal momento che anche il naturalismo estremo era più che frequente. Dato che la scuola napoletana si inserisce nella tradizione dei presepi, le sculture del periodo barocco e tardo barocco hanno una forte componente scenografica e drammatica. In questa scultura possiamo apprezzare la qualità dello stufato, la plasticità cromatica e materica del panneggio del mantello e della blusa annodata con un panno in vita, le pieghe naturalistiche intorno alle ginocchia e ai polpacci.... Il personaggio, con la bocca socchiusa, sembra rivolgersi a Dio per ringraziarlo di qualcosa. Nel caso di una figura presepiale napoletana, potrebbe far parte del seguito dei Magi. Potrebbe anche identificare San Gioacchino, padre della Vergine. Vale la pena ricordare che Salzillo risente dell'influenza italiana, essendo figlio dello scultore italiano Nicolás Salzillo. La scuola murciana di scultura nasce nel XVIII secolo, spinta dalla crescita economica della regione, intorno alla figura di Francisco Salzillo, raccogliendo le influenze mediterranee e soprattutto italiane attraverso l'arte del Presepe, che viene introdotta e sviluppata in Spagna in questo secolo. Attraverso la scuola murciana, vengono introdotte in Spagna le novità del rococò europeo, che vengono incorporate da maestri murciani come Salzillo al sentimento popolare tipico dell'immaginario spagnolo.