Null Un magnifico vassoio d'argento di Giorgio II con stemma inciso
Londra, 1751…
Descrizione

Un magnifico vassoio d'argento di Giorgio II con stemma inciso Londra, 1751 D. 70 cm Lavorazione separata, bordo parzialmente traforato con mascaroni, festoni con uva, rocailles e conchiglie. Al centro è inciso un doppio stemma con corona e leone, punzonato con segni di leone, lettera "q" dell'anno, marchio del maestro John Harvey I (Grimwade 1401-1404). Indicazione del peso sul fondo. Circa 5620 g. Piatto restaurato fino all'orlo, il bordo con lievi saldature. Sotheby's, Londra, Asta Importanti Scatole d'Argento e Oro e Fabergé, 9 novembre 2000, lotto 200. Lo stemma è quello di Yorke con Gray e Campbell per Philip Yorke (1720-1790), secondo conte di Hardwicke. Sposò Jemima, figlia di John, III conte di Breadalbane, nel 1740. Questo salver è molto simile agli esempi di Paul de Lamerie. Questo esemplare risale al 1751, anno della morte di Lamerie, quando le sue rimanenti scorte furono vendute all'asta pubblica.

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Un magnifico vassoio d'argento di Giorgio II con stemma inciso Londra, 1751 D. 70 cm Lavorazione separata, bordo parzialmente traforato con mascaroni, festoni con uva, rocailles e conchiglie. Al centro è inciso un doppio stemma con corona e leone, punzonato con segni di leone, lettera "q" dell'anno, marchio del maestro John Harvey I (Grimwade 1401-1404). Indicazione del peso sul fondo. Circa 5620 g. Piatto restaurato fino all'orlo, il bordo con lievi saldature. Sotheby's, Londra, Asta Importanti Scatole d'Argento e Oro e Fabergé, 9 novembre 2000, lotto 200. Lo stemma è quello di Yorke con Gray e Campbell per Philip Yorke (1720-1790), secondo conte di Hardwicke. Sposò Jemima, figlia di John, III conte di Breadalbane, nel 1740. Questo salver è molto simile agli esempi di Paul de Lamerie. Questo esemplare risale al 1751, anno della morte di Lamerie, quando le sue rimanenti scorte furono vendute all'asta pubblica.

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