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Descrizione

A RARE THANGKA OF SAKYA PANDITA, TIBET, 14TH-15TH CENTURY

UNA RARA THANGKA DI SAKYA PANDITA, TIBET, XIV-XV SECOLO Distempera e oro su stoffa. Finemente dipinta, la figura centrale è seduta in dhyanasana in cima a un trono di loto multicolore, tiene le mani in dharmachakra mudra, indossa una veste monastica aderente e un berretto da pandita, il volto sereno con labbra sorridenti e mento prominente. È sostenuto da una mandorla minuziosamente dettagliata e stratificata, dipinta con volute fogliate e fiamme d'oro con piccole pietre preziose, affiancata da due steli di loto stilizzati che si ergono da vasi e sostengono i makara. Il registro superiore presenta immagini più piccole di Buddha e monaci. Il rovescio presenta una coppia di impronte di mani in pigmento rosso. Provenienza: Da un'importante collezione privata ungherese. Condizioni: Ampia usura, sbiadimento, alcune macchie e sgualciture. Dimensioni: Dimensioni immagine 62,5 x 47,2 cm, Dimensioni incl. cornice 78,2 x 68,8 cm Il Sakya Pandita Kunga Gyaltsen (1182-1251), antenato spirituale del Panchen Lama, è forse il più importante maestro della scuola Sakyapa. Dopo una visita in Cina, divenne viceré del Tibet nel 1249. È generalmente conosciuto semplicemente come Sakya Pandita (o Sapan), un titolo attribuitogli in riconoscimento dei suoi risultati accademici e della sua conoscenza del sanscrito. La tradizione lo ritiene un'emanazione di Manjusri, l'incarnazione della saggezza di tutti i Buddha. Nota dell'esperto: le impronte delle mani sul retro hanno due scopi sovrapposti. Il primo è una forma di firma o sigillo. La tradizione di un artista che "firma" un thangka era diffusa in Tibet, e il primo thangka di cui si ha notizia che reca impronte digitali risale al IX secolo. Le impronte delle mani sul retro di un thangka possono anche rappresentare le benedizioni di un maestro venerato. Al di fuori della loro apparizione nei thangka, le impronte delle mani erano utilizzate per contrassegnare documenti significativi come trattati e decreti, come le impronte del Quinto Dalai Lama Ngawang Losang Gyatso (1617-1682) che appaiono in calce a un proclama del 1679 che affidava la sua autorità al suo reggente Sangye Gyatso (1652-1703). Confronto letterario: Si confronti un thangka strettamente correlato con una mandorla simile e fogliame a scorrimento dipinto in oro, datato al XIV secolo circa, conservato presso il Walters Art Museum, numero d'ordine 35.326. Confronto tra i risultati d'asta: Tipo: Correlato Asta: Sotheby's Parigi, 15 dicembre 2022, lotto 5 Prezzo: 52.920 EUR o ca. 56.000 EUR al momento della stesura del presente documento, adeguato all'inflazione Descrizione: Un raro thangka raffigurante Gayadhara e drokmi, Tibet, XVI secolo Osservazione dell'esperto: Confrontate il modo di dipingere con le vesti decorate in oro. Si noti che questo thangka raffigura due figure principali e risale a un periodo leggermente successivo al lotto attuale. Da notare le dimensioni (65 x 54 cm).

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A RARE THANGKA OF SAKYA PANDITA, TIBET, 14TH-15TH CENTURY

Stima 6 000 - 12 000 EUR
Base d'asta 6 000 EUR

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In vendita il venerdì 28 giu : 11:00 (CEST)
vienna, Austria
Galerie Zacke
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