Null BECCARIA (Cesare).
Dei delitti e delle pene. Nuova edizione Corretta e Accr…
Descrizione

BECCARIA (Cesare). Dei delitti e delle pene. Nuova edizione Corretta e Accresciuta. Harlem, Paris: Molini, 1780 - In-12, 140 x 80: frontespizio, titolo inciso, 24, 190 pp. Vitello marmorizzato, filetto a freddo che incornicia le tavole, dorso liscio decorato, bordi rossi, in cofanetto (legatura coeva, cofanetto moderno). Nuova edizione di quest'opera sul crimine e la pena del filosofo e giurista illuminista italiano Cesare Beccaria (1738-1794). Pubblicato per la prima volta in forma anonima nel 1764, questo trattato è considerato il libro maestro del diritto penale. Rifacendosi in particolare alle opere di Diderot, Helvétius, Hobbes, Hume e Montesquieu, Beccaria protestava contro la tortura, le accuse segrete, l'ineguaglianza e la notoria bruttezza del sistema giuridico e penale tradizionale e l'uso diffuso della pena capitale, che definiva "omicidio pubblico". Questo testo, tradotto in francese, tedesco, inglese, svedese, polacco e spagnolo, ha ispirato riforme giudiziarie in diversi Paesi, tra cui Francia e Stati Uniti. Criticando il diritto penale dell'Ancien Régime, Beccaria gettò le basi del diritto moderno. L'edizione è illustrata con un frontespizio che ripete quello delle edizioni precedenti e un titolo inciso. Buona copia in legatura coeva, molto ben conservata. Qualche lieve usura.

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BECCARIA (Cesare). Dei delitti e delle pene. Nuova edizione Corretta e Accresciuta. Harlem, Paris: Molini, 1780 - In-12, 140 x 80: frontespizio, titolo inciso, 24, 190 pp. Vitello marmorizzato, filetto a freddo che incornicia le tavole, dorso liscio decorato, bordi rossi, in cofanetto (legatura coeva, cofanetto moderno). Nuova edizione di quest'opera sul crimine e la pena del filosofo e giurista illuminista italiano Cesare Beccaria (1738-1794). Pubblicato per la prima volta in forma anonima nel 1764, questo trattato è considerato il libro maestro del diritto penale. Rifacendosi in particolare alle opere di Diderot, Helvétius, Hobbes, Hume e Montesquieu, Beccaria protestava contro la tortura, le accuse segrete, l'ineguaglianza e la notoria bruttezza del sistema giuridico e penale tradizionale e l'uso diffuso della pena capitale, che definiva "omicidio pubblico". Questo testo, tradotto in francese, tedesco, inglese, svedese, polacco e spagnolo, ha ispirato riforme giudiziarie in diversi Paesi, tra cui Francia e Stati Uniti. Criticando il diritto penale dell'Ancien Régime, Beccaria gettò le basi del diritto moderno. L'edizione è illustrata con un frontespizio che ripete quello delle edizioni precedenti e un titolo inciso. Buona copia in legatura coeva, molto ben conservata. Qualche lieve usura.

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