BOERHAAVE, Herman De cognoscendis et curandis morbis aphorismi [...]. Lipsia, Fr…
Descrizione

BOERHAAVE, Herman De cognoscendis et curandis morbis aphorismi [...]. Lipsia, Francoforte J.C. Fischer 1758 8vo: [32]-560 [= 564]-[44] pp. (leggera umidità nell'angolo del primo foglio, macchia rossa sul foglio. Pp8, annotazione marginale di vecchia mano). Contemp. pecora, dorso ornato e titolato con bande in rilievo, bordi rossi (giunture spaccate, angoli leggermente urtati). Aforismi medici popolari (1° 1709) del famoso professore di Leida Boerhaave (1668-1738). Tratta tra l'altro di patologia e terapia. Con introduzione di Carl Friedrich Kaltschmied (1706-1769), professore di anatomia e botanica all'Università di Jena. Titolo in rosso e nero. Ref. VD18 12091650. - Cp. Wellcome II:189, Blake 52, Garrison & Morton 2199. Prov. Monastero benedettino di Merkelbeek (timbro bibliotecario sul titolo). - Antichi segni di prov. illeggibili o cancellati sul titolo.

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BOERHAAVE, Herman De cognoscendis et curandis morbis aphoris

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MEAD, Richard. Mechanica expositio venenorum. Amstelaedami, et denuo Neapoli, expensis Bernardini Gessarii, 1739 8vo, 190x115 mm. Legatura alla rustica. Nome dell’autore manoscritto al dorso. Pp. [8], 223, [1]. Una carta di tavola ripiegata. A c. I6r inizia con occhietto: Richardi Mead... Tractatus de imperio solis ac lunae in corpora humana, et morbis inde oriundis; a c. N4r inizia con occhietto: Hermanni Boerhaave... De mercurio experimenta in transactionibus Regiae Societatis Londinensis anni 1733.Foro di tarlo al frontespizio e alle prime due carte. Qualche pagina brunita. Per il resto buon esemplare marginoso e in barbe. Volume che riunisce tre opere rare di esoterismo e chimica. Importante la dissertazione sui "veleni" animali: vipera, tarantola, cane rabbioso, minerali e vegetali, e dell'aria. Un capitolo è dedicato all'oppio. Il secondo trattato di Mead si occupa degli influssi astrali sul corpo umano ed è considerato il punto di partenza della teoria di Mesmer e la fonte della sua prima opera: “Dissertatio physico-medica de planetarum influxu”, pubblicata nel 1766. L'ultimo trattato è una delle opere di chimica più rare del Boerhaave, dedicato all'uso del mercurio. 8vo, 190x115 mm. Sewing binding. Name of the author handwritten on the spine. Pp. [8], 223, [1]. One folded plate. On leaf 16r with halftitle: Richardi Mead... Tractatus de imperio solis ac lunae in corpora humana, et morbis inde oriundis; on l. N4r with halftitle: Hermanni Boerhaave... De mercurio experimenta in transactionibus Regiae Societatis Londinensis anni 1733.Wormhole on titlepage of the first two leaves. Some brownings. Good uncut copy with wide margins. Volume that brings together three rare works of esotericism and chemistry. The dissertation on animal "poisons" is important: viper, tarantula, mad dog, minerals and vegetables, and air. A chapter is dedicated to opium. Mead's second treatise deals with astral influences on the human body and is considered the starting point of Mesmer's theory and the source of his first work: “Dissertatio physico-medica de planetarum influxu”, published in 1766. The last treatise is one of Boerhaave's rarest chemistry works, dedicated to the use of mercury.