Null [Gamiani o Due notti di eccessi. Di Alcide, barone di M***. Lunéville Kteis…
Descrizione

[Gamiani o Due notti di eccessi. Di Alcide, barone di M***. Lunéville Kteisvit [cioè Bruxelles, J. Gay ou A. Brancart; o Parigi, H. Doucé (impr. E. Lhoest) c. 1883] In-12; 10 h.-t. (lievi rugginosità, qualche macchia sui margini, leggera umidità sui piatti probabilmente dovuta alla colorazione, strappo restaurato senza perdita a un piatto). Mezza pelle marrone coeva con angoli, assi di carta marmorizzata con filetti dorati, dorso con fleuronné dorati, t. dorate (lievi usure a testatine, nervi e angoli). 10 tavole di cui 2 anteriori stampate su chine e finemente arricchite da acquerelli. Il nome dell'immaginario editore combina il greco "ctéis", parola usata dagli autori antichi per indicare il sesso di una donna, e il francese. Il titolo è ornato da una vignetta raffigurante un fauno e una ninfa, spesso utilizzata da Gay e Doucé. Es. su carta vergata filigranata "VG". Rif. Pia 564 (non menziona le tavole e data l'edizione "apparentemente [...] tra il 1895 e il 1900, cioè dopo il periodo di attività di Gay et Doucé"). - Perceau 16-23. - Dutel 345, 345bis. Prov. Filippo, in caratteri giapponesi (timbro). Congiunta, altra ed. della stessa opera: Bruxelles, s.n., 1896 [cioè 1940 circa]. In-16 (leggera brunitura al falso titolo). Br. in copertina di carta goffrata rosa (dorso leggermente sbiadito). Dutel rif. 1651 (2 voll.)

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[Gamiani o Due notti di eccessi. Di Alcide, barone di M***. Lunéville Kteisvit [cioè Bruxelles, J. Gay ou A. Brancart; o Parigi, H. Doucé (impr. E. Lhoest) c. 1883] In-12; 10 h.-t. (lievi rugginosità, qualche macchia sui margini, leggera umidità sui piatti probabilmente dovuta alla colorazione, strappo restaurato senza perdita a un piatto). Mezza pelle marrone coeva con angoli, assi di carta marmorizzata con filetti dorati, dorso con fleuronné dorati, t. dorate (lievi usure a testatine, nervi e angoli). 10 tavole di cui 2 anteriori stampate su chine e finemente arricchite da acquerelli. Il nome dell'immaginario editore combina il greco "ctéis", parola usata dagli autori antichi per indicare il sesso di una donna, e il francese. Il titolo è ornato da una vignetta raffigurante un fauno e una ninfa, spesso utilizzata da Gay e Doucé. Es. su carta vergata filigranata "VG". Rif. Pia 564 (non menziona le tavole e data l'edizione "apparentemente [...] tra il 1895 e il 1900, cioè dopo il periodo di attività di Gay et Doucé"). - Perceau 16-23. - Dutel 345, 345bis. Prov. Filippo, in caratteri giapponesi (timbro). Congiunta, altra ed. della stessa opera: Bruxelles, s.n., 1896 [cioè 1940 circa]. In-16 (leggera brunitura al falso titolo). Br. in copertina di carta goffrata rosa (dorso leggermente sbiadito). Dutel rif. 1651 (2 voll.)

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