Medaglione d'argento con l'emblema della Vergine olandese. [C. 1788] Ovale, 8,5 x 6,3 cm, cesellato e traforato, senza punzone. In una cornice contemp. in legno intagliato, supporto mod. rivestito di velluto verde e vetro. Superbo. La Vergine olandese è seduta con una corona d'alloro, regge una cornucopia e una lancia con il cappello della Libertà, sostenuta dal Leone olandese. Sotto lo sguardo radioso dell'Onnipotente, si trova di fronte al busto di un sovrano, sormontato da un'aquila coronata, sostenuto da una panoplia di cannoni, palle di cannone, lance e bandiere, su un piedistallo con l'iscrizione "VEREENNIGT/ 1787 IT 1788". Il ritratto raffigura probabilmente il re Federico Guglielmo II di Prussia (1744-1797), la cui sorella Guglielmina era la consorte dello Stadhouder Guglielmo V d'Orange, leader del partito dinastico e della controrivoluzione nei Paesi Bassi. Le due date si riferiscono a due importanti eventi dell'epoca: 1) Federico Guglielmo intervenne con le sue truppe nel 1787 per contrastare la Rivoluzione olandese e reintegrare gli Stadhouder, costretti a fuggire dall'Olanda nel 1785; 2) nel 1788 firmò il Trattato dell'Aia con l'Inghilterra e gli Stati Generali per garantire l'indipendenza delle Province Unite dalla Francia. La menzione "Vereennigt" alludeva quindi al riavvicinamento tra la Repubblica olandese e la Prussia, che pretendeva di essere il protettore dell'ordine costituito.