Null CONSIGLIO DEI 500 (Titolo stampato, vignetta) - Extrait du Procès-verbal de…
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CONSIGLIO DEI 500 (Titolo stampato, vignetta) - Extrait du Procès-verbal des Séances du Conseil des Cinq-Cents, du 4 Pluviôse An 7 (23 Janvier 1799) - 1p1/2 in-folio - Seceau sous papier - Pièce signée, pour copie conforme, Jean Baptiste LECLERC (Conventionnel du MAINE ET LOIRE), Gaspard Jean Joseph LESAGE-SÉNAULT (Conventionnel du NORD), Louis VITET (Conventionnel de RHÔNE-ET-LOIRE) - Menzione d'onore per le donazioni patriottiche dei cittadini del Cantone di LA GUERCHE che vogliono contribuire al successo della guerra contro l'Inghilterra.

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CONSIGLIO DEI 500 (Titolo stampato, vignetta) - Extrait du Procès-verbal des Séances du Conseil des Cinq-Cents, du 4 Pluviôse An 7 (23 Janvier 1799) - 1p1/2 in-folio - Seceau sous papier - Pièce signée, pour copie conforme, Jean Baptiste LECLERC (Conventionnel du MAINE ET LOIRE), Gaspard Jean Joseph LESAGE-SÉNAULT (Conventionnel du NORD), Louis VITET (Conventionnel de RHÔNE-ET-LOIRE) - Menzione d'onore per le donazioni patriottiche dei cittadini del Cantone di LA GUERCHE che vogliono contribuire al successo della guerra contro l'Inghilterra.

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Marc-Antoine JULLIEN de Paris (1775-1848) politico e pubblicista, incaricato di importanti missioni durante il Terrore. L.A.S., Gênes 21 messidor VII (9 luglio 1799), all'amico BRIOT del Conseil des 500; 4 pagine grandi fol. su carta intestata e vignetta. Interessante e lunga lettera sulla situazione catastrofica dell'Italia, dove l'esercito è in completa indigenza. ... "Temo più i dormienti che gli allarmisti. Abbiamo dormito per tanto tempo e l'abisso si sta approfondendo... e i cospiratori che hanno venduto il sangue dei nostri soldati, quello del popolo, e della Svizzera, dell'Italia e della Francia, stanno trionfando... la libertà sta perendo [...] e nessuna azione decisiva è stata ancora intrapresa [...] l'esercito di MACDONALD ha evacuato la Toscana [....] non abbiamo più alcuna comunicazione con l'infelice Repubblica Napoletana, che è coperta di insurrezioni e che non è quasi altro che una Vandea Reale [...] la triste Repubblica Romana è uno scheletro spelacchiato [...] senza pane, senza oro, senza energia, senza spirito pubblico"... L'insurrezione era ovunque, i nemici guadagnavano terreno; i rinforzi non arrivavano, l'anarchia dilagava nell'esercito, e così via. "Il nostro modo di evacuare fu il massimo dell'orrore. Abbiamo imposto e saccheggiato. [...] Il nome francese è disonorato, la libertà è infangata; stiamo perdendo tutto, anche il nostro onore"... Jullien traccia un quadro critico dell'Italia regione per regione. Condanna "l'empia guerra della Svizzera e la disastrosa e impolitica spedizione in Egitto". Delinea un piano di salvataggio, le misure urgenti da prendere, indica le leggi da promulgare ed esclama: "Proclamate la R[epubli]ce italiana, e offrirete un potente movente a uomini scoraggiati e disperati che d'ora in poi sapranno per quali interessi possono dare la loro vita. Si formerà un'assemblea di Nale e un esercito italiano. Non perdete un momento"...

Stanislas-Louis-Marie FRÉRON (1754-1802) giornalista, conventionnel (Parigi), incaricato di missioni nel Sud della Francia dove si distinse per le sanguinose repressioni; dopo il Termidoro, diresse la gioventù reazionaria e fu l'amante di Paolina Bonaparte. L.A.S., Montélimar 11 pluviôse IV (31 gennaio 1796), a Jacques REVERCHON, "suo ex collega e amico"; 2 fogli su carta intestata Fréron, Commissaire du Gouvernement, en mission dans les Departemens de la Drôme, de Vaucluse, du Gard, des Bouches-du-Rhône, du Var, des Hautes & Basses-Alpes, piccola vignetta. Importante lettera relativa alla sua missione nel Midi per spegnere il Terrore Bianco. Fréron parte subito per Avignone, Bagnols e La Bégude, dove "si stanno formando degli assembramenti dalla parte del campo di Jalès"; ha dato ordine di disperderli. "È un piano molto vasto. Ho investito quasi tutti i principali comuni del Comtat: sono riuscito a riportare solo un centinaio di disertori: ho istituito ovunque dei consigli militari secondo la legge. I disertori armati si rifugiano sulle montagne inaccessibili. Hanno lanci di osservazione; accendono fuochi e i loro fucili brillano. I vari rapporti concordano nel valutare il loro numero in 800 sul lato di Buys, nell'Haut Comtat, e in 4.000 nel solo distretto di Nyons. Sono state prese tutte le misure, ma data l'inadeguatezza delle truppe, che sono molto scarse, non posso circondarli; non ho mille uomini. Mi rivolgo a lei, caro collega, perché mi aiuti a sedare questa nuova Vandea, l'opera dei Bésignan, dei Bouvenot, dei Charrettes L'Estangs ecc. Avrei bisogno di 500 uomini di fanteria e 100 di cavalleria: sono stanco di rivolgermi a Kellerman dal quale non sono mai riuscito a ottenere nulla. Se potete inviarmi queste forze ad Avignone, facendole scendere lungo il Rodano, sarò responsabile della salvezza di tutta la riva del Rodano, e mi sarà facile stabilire delle guarnigioni nel Comtat: questo è essenziale; perché se sarò costretto a ritirare le truppe da lì, gli omicidi ricominceranno con maggior furia.A.S. "Freron La Poype" della sorella Jeanne-Thérèse Fréron, signora Jean-François de La Poype, a Lucile DESMOULINS, Coubertin 2 settembre, che esprime la sua preoccupazione per non avere notizie del marito: "informatevi presso il signor Danton e scrivetemi"...