Null Deputato DARNAUDAT (Louis Jean Henry) Orthez (64) 1739 - 1816 - Consigliere…
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Deputato DARNAUDAT (Louis Jean Henry) Orthez (64) 1739 - 1816 - Consigliere al Parlamento di NAVARRE; Deputato del Terzo agli Stati Generali dalla Provincia di BÉARN; Sindaco di ORTHEZ - Lettera A.S. "DARNAUDAT Député du Département des BASSES PYRÉNÉES", Parigi 14 dicembre 1790. 2 pagine in-4°: "Signore, non mi è stato possibile ieri, in un pubblico così numeroso, pronunciare il nome di PENSUN così degno delle vostre cortesie e della vostra attenzione. Questo eccellente e caro ufficiale del nostro Dipartimento ha dei figli e la sua fortuna è molto mediocre. Il suo pensionamento sotto l'Ancien Régime sarebbe stato piuttosto utile che dannoso per loro, perché una parte dello stipendio sarebbe stata concessa dopo di lui alla sua famiglia, alla quale anche il Corpo degli Ingegneri avrebbe apportato dei vantaggi; tutto è cambiato con il nuovo ordine di cose, ed è infinitamente importante che egli venga assunto. Mi permetto, Signore, di chiederle un'udienza privata di un quarto d'ora, sia in suo favore che per un'altra questione...".

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Deputato DARNAUDAT (Louis Jean Henry) Orthez (64) 1739 - 1816 - Consigliere al Parlamento di NAVARRE; Deputato del Terzo agli Stati Generali dalla Provincia di BÉARN; Sindaco di ORTHEZ - Lettera A.S. "DARNAUDAT Député du Département des BASSES PYRÉNÉES", Parigi 14 dicembre 1790. 2 pagine in-4°: "Signore, non mi è stato possibile ieri, in un pubblico così numeroso, pronunciare il nome di PENSUN così degno delle vostre cortesie e della vostra attenzione. Questo eccellente e caro ufficiale del nostro Dipartimento ha dei figli e la sua fortuna è molto mediocre. Il suo pensionamento sotto l'Ancien Régime sarebbe stato piuttosto utile che dannoso per loro, perché una parte dello stipendio sarebbe stata concessa dopo di lui alla sua famiglia, alla quale anche il Corpo degli Ingegneri avrebbe apportato dei vantaggi; tutto è cambiato con il nuovo ordine di cose, ed è infinitamente importante che egli venga assunto. Mi permetto, Signore, di chiederle un'udienza privata di un quarto d'ora, sia in suo favore che per un'altra questione...".

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