Null Theodore Lux Feininger 1910-2011
Ateliergebäude des Bauhauses, Blick nach o…
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Theodore Lux Feininger 1910-2011 Ateliergebäude des Bauhauses, Blick nach oben. Silbergelatineabzug rückseitig Stempel FOTO LUX FEININGER. 11 x 8,2 cm

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Theodore Lux Feininger 1910-2011 Ateliergebäude des Bauhauses, Blick nach oben. Silbergelatineabzug rückseitig Stempel FOTO LUX FEININGER. 11 x 8,2 cm

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PIAZZETTA – PITTERI. I Dodici Apostoli. Series of twelve prints. Burin engravings on laid paper. 430x325 mm. ca. All of them in ancient frame. The engravings are signed on platemark.On left below: “Ioannes Bapta. Piazzetta pinxit”; on the right: “Marcus Pitteri sculpsit”.Under: latin title / “Venetiis cum privilegio Excellentiss. Senatus”. The plates are:1. “Sanctus Petrus”. Wiel 112. “Sanctus Andreas”. Wiel 123. “Sanctus Jacobus Maior”. Wiel 134. “Sanctus Joannes”. Wiel 145. “Sanctus Thomas”. Wiel 156. “Sanctus Jacobus Minor”. Wiel 167. “Sanctus Philippus”. Wiel 178. “Sanctus Bartholomaeus”. Wiel 189. “Sanctus Matthaeus”. Wiel 1910. “Sanctus Simeon”. Wiel 2011. “Sanctus Thaddaeus”. Wiel 2112. “Sanctus Mathias”. Wiel 22 Engraving masterpiece of the Venetian eighteenth century, from the masterful drawings of Piazzetta. Superb and rare complete collection of this prestigious series, in antique frames.Succi: “Queste stampe sono fra le più apprezzate del Pitteri … Questi magistrali bulini del quinto decennio del Settecento … evidenziano lo sforzo compiuto dal Pitteri verso la realizzazione del suo ideale di incisione pittorica, capace di una resa vibrante e appassionata delle peculiari qualità di luminosità radente e di poderoso risalto chiaroscurale dei modelli piazzetteschi … Pitteri, vieppiù affinando la propria tecnica, riuscì ad interpretare i modelli del Piazzetta con esiti di eccezionale vivacità e di sfolgorante orchestrazione chiaroscurale.” Wiel: “Dal punto di vista stilistico gli Apostoli segnano un decisivo progresso nella tecnica del Pitteri […] Gli Apostoli del Pitteri riscossero grande successo …”.

JÚLIO RESENDE (1917-2011), SERIGRAFIA Serigrafia sobre papel, assinada e numerada: 66/75. Emoldurada. Dim. Mancha: 34,5x49,5 cm; Dim. Moldura: 56,5x76,5 cm. # Júlio Resende (1917-2011). Júlio Resende, nato nella città di Porto. Tra il 1930 e il 1936 pratica le illustrazioni e la Banda Desenhada per giornali e pubblicazioni infantili. Frequenta l'Academia Silva Porto nella disciplina del disegno e della pittura. Si è diplomato in Pittura nel 1945 presso la Escola Superior de Belas-Artes di Porto, dove è stato discente di Dórdio Gomes. Ha fatto la sua prima apparizione pubblica nel 1944 alla I Exposição dos Independentes. Nel 1948 si trasferisce a Parigi, dove è allievo di Duco de la Haix e di Otto Friez e vede il frutto di questo lavoro esposto in Portogallo nel 1949. Dal geometrismo al non figurativismo, dal gestualismo al neofigurativo, il suo percorso artistico si sviluppa in una serie di ricerche la cui dominante è sempre espressionista e lirica. Pittore di transizione tra il figurativo e l'astratto, Resende si distingue anche come professore, trasmettendo alla scuola di Porto un nuovo spirito agli studenti che frequentano, nella decade del 1960, la Escola Superior de Belas-Artes do Porto. Nel 1962 dipinge il murale affresco nel Palácio da Justiça di Porto. Nel 1965 realizza ceneri e figure per l'"Auto da Índia" di Gil Vicente, su commissione di Carlos Avilez per il TEP di Porto. Nel 1966 realizza un affresco per il Tribunal de Justiça di Anadia. Nel 1967 crea scene e personaggi per "Fedra" di Racine, su incarico di Carlos Avilez per il Teatro Experimental di Cascais. Nel 1968 ha illustrato "Aparição" di Virgilio Ferreira. Nel 1968 ha realizzato il quadro e le figure per il bailado "Judas", coreografia di Agueda Sena e Companhia de Bailado da Fundação C. Gulbenkian, Lisboa. Nel 1969 ha realizzato sette dipinti in grigio per il Palácio da Justiça di Lisbona. Nel 1972 è stato nominato Membro dell'Academia real das Ciências, Letras e Belas-Artes Belgas, Bruxelas, dove ha tenuto una comunicazione e nel 1973 ha ricevuto il titolo di Ufficiale dell'Ordine di Santiago da Espada. Nel 1974 esercita funzioni di gestione presso l'ESBAP e realizza il film "Cântico Final" di Manuel Guimarães, adattamento del romanzo di Virgílio Ferreira. Nel 1981 ha realizzato le vetrate per la chiesa Nª Sª di Boavista, a Porto. Nel 1982 ha ricevuto l'incarico di Comendador del "Mérito Civil de Espanha" dal Rei di Spagna. Nel 1985 ha ricevuto il premio AICA. Nel 1989 ha realizzato un'esposizione retrospettiva presso la Fundação Calouste Gulbenkian di Lisbona. Tra il 1994 e il 1995 ha realizzato dipinti in ceramica per la mostra del Metropolitano di Lisbona, "Sete Rios". Nel 2007 è stato omaggiato alla XIV Biennale Internazionale d'Arte di Vila Nova de Cerveira. È morto a 93 anni, il 21 settembre 2011, a Valbom, Gondomar.