Philippe Berry 1956–2019 Philippe Berry 1956-2019
Equilibrio di orsacchiotti, 20…
Descrizione

Philippe Berry 1956–2019

Philippe Berry 1956-2019 Equilibrio di orsacchiotti, 2002 in bronzo auf linkem Bein des untersten Teddybärs signiert und nummeriert Berry 3/8 H 152 cm *Questo lotto è inoltre soggetto all'IVA dell'8,1% sul prezzo di aggiudicazione.

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Philippe Berry 1956–2019

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Rolex, Day-Date, Ref 118239 , n° K85xxxx, serie completa, garanzia originale del 24 ottobre 2002. Superbo e raro orologio in oro bianco, lunetta scanalata, magnifico quadrante "bronzo" radioso, minuteria esterna, numeri romani applicati, lancette in oro bianco. Secondi centrali permanenti, giorno a ore 12 in italiano, data a ore 3. Fondello e corona a vite, movimento meccanico a carica automatica, bracciale President con chiusura déployante originale in oro bianco. Consegnato con la sua controscatola, la cassa (manca il cuscino), il cartellino e la garanzia originale. Usato pochissimo, il nostro orologio è in ottime condizioni sia meccaniche che estetiche, con micrograffi dovuti all'uso sulla superficie. Il cinturino e la fibbia pieghevole sono in perfette condizioni d'uso. Non infinita, ma infinitamente varia, la collezione Day-Date, in catalogo dal 1956 (quando fu il primo orologio a vedere la luce in una scelta di lingue), offre un vero e proprio parco giochi per gli appassionati. Questa versione in oro bianco, con il suo superbo quadrante in bronzo, è tanto attraente quanto elegante. Diam. 36 - P.B. 173 g. Pregevole e raro orologio da polso in oro bianco con indicazione del giorno in italiano e della data, quadrante "bronzeo" a raggiera, minuteria esterna, numeri romani applicati in oro bianco e lancette luminose, secondi permanenti al centro. Fondello e corona a vite, movimento a carica automatica, cinturino President originale in oro bianco con fibbia deployante invisibile. Dotato di scatola esterna, scatola (mancante del cuscino), cartellino e garanzia originale. L'orologio è in ottime condizioni, sia meccaniche che estetiche, con micrograffi superficiali dovuti all'uso sulla superficie. Il bracciale e la fibbia pieghevole sono in perfette condizioni d'uso. Non infinita ma infinitamente varia, la collezione Day-Date, dal 1956 in catalogo (allora il primo orologio a visualizzare il giorno in diverse lingue a scelta) offre un vero e proprio parco giochi per gli appassionati. Questa versione in oro bianco con questo superbo quadrante in bronzo è tanto attraente quanto elegante.

ALESSANDRO MENDINI (Milano, 1931-2019) per Tendentse. Vaso da parete Vivo. Porcellana. Misure: 8 x 16 x 23 cm. Alessandro Mendini è una delle principali personalità del movimento del design radicale italiano, nonché un importante progettista, designer e critico del panorama italiano. Formatosi al Politecnico di Madrid nel 1959, la sua attività non si limitò all'architettura, ma si distinse anche nel campo del design. Molto importante è stato anche il suo lavoro teorico, sia con il famoso Studio Alchimia sia con il fratello Francesco, anch'egli architetto, con cui ha fondato l'Atelier Mendini (1989). È stato direttore di Casabella (1970-1976) e Domus (1980-1985 e 2010-2011), nonché fondatore delle riviste Modo (1977) e Ollo (1988). Mendini ha collaborato con noti marchi internazionali come Alessi, Bisazza, Cartier, Hermès, Philips, Swatch e Venini, per i quali ha disegnato collezioni di articoli per la casa, oggetti e mobili. Si ricordano il cavatappi Anna G. per Alessi (1994) e, nel nuovo secolo, la colonna di lusso per Cartier (2002), la poltrona Magis Proust per Magis (2011) e la lampada Amuleto (2013) per Ramun. A livello architettonico, le sue creazioni includono lo stabilimento Alessi a Omegna, il Byblos Art Hotel-Villa Amistà a Verona e il complesso multifunzionale (compreso il teatro comunale) ad Arezzo, tra gli altri edifici. Fuori dall'Italia, la Torre Paradiso a Hiroshima (Giappone), un quartiere a Lugano (Svizzera), la sede di Madsack ad Hannover e un edificio commerciale a Lörrach (Germania), oltre a numerosi edifici in Europa, Stati Uniti e Asia. Tra i suoi numerosi riconoscimenti figurano due premi di design Compasso d'Oro (1979 e 1981). Ha inoltre ricevuto il New York Architectural League Award, la laurea honoris causa del Politecnico di Milano e dell'Ecole Normale Supérieure de Cachan (Francia) e il Premio europeo di architettura 2015.