[Atlanti e mappe] [Nimega] Nimega. Noviomagium, sive Noviomagum vulgo Nijmmegen …
Descrizione

[Atlanti e mappe] [Nimega] Nimega. Noviomagium, sive Noviomagum vulgo Nijmmegen (...). Pianta a volo d'uccello colorata a mano da Braun & Hogenberg, Civitates Orbis Terrarum, 1600 ca. 33 x 39 cm, incorniciata sotto passepartout e vetro. Piega centrale come da pubblicazione, leggermente brunita. Non ispezionato fuori dalla cornice. Bella veduta della città colorata a mano.

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[Atlanti e mappe] [Nimega] Nimega. Noviomagium, sive Noviomagum vulgo Nijmmegen (...). Pianta a volo d'uccello colorata a mano da Braun & Hogenberg, Civitates Orbis Terrarum, 1600 ca. 33 x 39 cm, incorniciata sotto passepartout e vetro. Piega centrale come da pubblicazione, leggermente brunita. Non ispezionato fuori dalla cornice. Bella veduta della città colorata a mano.

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LOTTER, Tobias Conrad. Atlas geographicus portatilis, XXIX mappis orbis habitabilis regna exhibens. Augusta, Lobeck, [circa 1760] 12mo oblungo, 105 x 145 mm. Legatura coeva in piena pelle con fregi a secco, sguardie marmorizzate. Antiporta, Frontespizio inciso, 29 tavole calcografiche, foglio con indice delle tavole, 6 tavole aggiuntive relative ai principati tedeschi sempre edite da Lobeck. In totale 35 tavole in coloritura coeva. Ex libris Horace Landau. Lievi difetti alla legatura. Internamente qualche leggera traccia d’umidità. Interessante 'Pocket Atlas' con le raffinate carte acquarellate d’epoca incise da Tobias Lobeck su disegni del Lotter, mentre antiporta e frontespizio sono stati disegnati da Gottfried Eichler. L'Atlante comprende: un doppio emisfero del mondo, un doppio emisfero con la mappa celeste, carte dell'Europa, dell'Asia, dell'Africa e delle Americhe, e vari paesi e regioni d'Europa, molti dei quali ornati da un cartiglio. La mappa intitolata “America” mostra sia l'America del Nord che quella del Sud, con la parte settentrionale in una fase non ancora completata, poiché questa zona era ancora in gran parte inesplorata. Nella carta dell'Asia, la costa settentrionale dell'Australia. Al volume si aggiungono le 6 tavole aggiuntive relative ai principati tedeschi sempre edite da Lobeck.Nordenskiold 2, 135; Phillips Atlases 632; Tooley’s Dictionary of mapmakers 397, 401. Oblong 12mo, 105x145 mm. Contemporary full leather binding with blind toolings on covers, marbled endpapers. Engraved titlepage and frontispiece, 29 engraved plates, sheet with “Index Mapparum” and six additional plates on the German principalities, also published by Lobeck, are added to the volume. Total of 35 contemporary coloring plates. Ex Libris of Horace Landau. Slight defects on binding. Some slight waterstains on some sheets. Interesting ‘Pocket Atlas’ with fine contemporary watercolor maps engraved by Tobias Lobeck from drawings by Lotter, while the frontispiece and the title-page were designed by Gottfried Eichler.The Atlas includes: a double-hemisphere map of the world, a double planisphere of the heavens, maps of Europe, Asia, Africa and the Americas, and various countries and regions of Europe, many ornate with a cartouche. The map titled "America" shows both North and South America with the northern portion in a somewhat unfinished stage, since this area was still largely unexplored. In the Asia's map, the northern coast of Australia. Six additional plates on the German principalities, also published by Lobeck, are added to the volume.

SANTINI, Paolo. Atlas universel dressé sur les meilleures cartes modernes. Venezia, Santini, 1776 2 volumi in Folio, 540 x 395 mm. Legatura d'attesa coeva con piatti in cartonato marmorizzato, dorso in carta veneziana decorata. Frontespizio calcografico al primo volume, 2 tavole di indice all'inizio di ogni volume, 123 mappe così divise: 60 mappe a doppia pagina per il primo volume, 63 per il secondo, confini in acquarellatura coeva, al retro delle carte titolo e numerazione manoscritti coevi. Esemplare in ottimo stato di conservazione salvo al primo volume: ininfluente piccolo foro di tarlo al margine interno della prima ventina di carte che interessa l'area di stampa ma che non è particolarmente visibile, carte 32-34 e 37 con piccola gora al margine inferiore; al secondo: strappo al margine inferiore delle carte 1, 12 e 13 senza perdita di inciso. Prima edizione dell'atlante dei fratelli Paolo e Francesco Santini, considerato uno dei più importanti atlanti universali stampati in Italia nel XVIII secolo. Gli editori sostanzialmente riprodussero, mantenendo toponimi e iscrizioni in francese, l'Atlas Universel pubblicato a Parigi nel 1757 da Gilles e Didier Robert de Vaugondy, apportando però diverse modifiche soprattutto alle carte delle regioni italiane. Le tavole, firmate da Paolo Santini e dal fratello Francesco sono basate sui lavori dei migliori geografi dell'epoca: d'Anville, Bellin, Bonne, Boscovich, Clarici, De L'Isle, Homan, Jaillot, Janvier, de Vaugondy e Rizzi Zannoni.Tooley, p. 541 e 559, NMM III, 277; Nordenskiold 276; Phillips Atlases 657; Gallo, R. Pp. 153-214. 2 vols, Folio, 540 x 395 mm. Engraved title-page to first volume, 2 index plates at the beginning of each volume, 123 maps divided as follows: 60 double-page maps for the first volume, 63 for the second, contemporary watercolor borders, contemporary manuscript title numbering to versos of maps (in very good condition except for the first volume: very small wormhole to inner margin of the first twenty leaves affecting the printing area but not particularly visible, ff. 32-34 and 37 with small waterstain to lower margin; in the second: tear to lower margin of ff. 1, 12 and 13 not affecting engraving). Contemporary interim binding with marbled sides, adorned Venetian paper spine. First edition of the atlas by the brothers Paolo and Francesco Santini, considered one of the most important universal atlases printed in Italy in the 18th century. The editors substantially reproduced, retaining toponyms and inscriptions in French, the Atlas Universel published in Paris in 1757 by Gilles and Didier Robert de Vaugondy, but made several changes especially to the maps of the Italian regions. The plates, signed by Paolo Santini and his brother Francesco, are based on the works of the best geographers of the time: d'Anville, Bellin, Bonne, Boscovich, Clarici, De L'Isle, Homan, Jaillot, Janvier, de Vaugondy and Rizzi Zannoni.Tooley, p. 541 e 559; NMM III, 277; Nordenskiold 276; Phillips Atlases 657; Gallo, R. Pp. 153-214.