[Maurizio Cattelan, Permanent Food n. 1-15 (tutti pubblicati) 1996-2007 Serie co…
Descrizione

[Maurizio Cattelan, Permanent Food n. 1-15 (tutti pubblicati) 1996-2007 Serie completa di 15 riviste a cura di Maurizio Cattelan, Paola Manfrin e Dominique Gonzalez-Foerster, pubblicate da L'association des temps libérés, Parigi, Les Presses du Reel, Digione e Fondazione Pitti Discovery, Firenze. Il famoso periodico "cannibale" è una rivista di assemblaggio di immagini trovate da altre riviste inviate da vari collaboratori in tutto il mondo. Permanent Food si definisce "una rivista di seconda generazione con un copyright libero", lavorando sul principio che la combinazione di due immagini provenienti da fonti diverse altera il significato originale delle immagini. Tra i collaboratori figurano Vanessa Beecroft, Angela Bulloch, Claude Closky, Anne Frémy, Liam Gillick, Carsten Höller, Maurizio Nannucci, Philippe Parreno, Wolfgang Tilmans e molti altri. Copertina morbida, copertine illustrate, dimensioni diverse, da 11,5 x 17 cm a 27,5 x 21 cm, varie pp. non numerate. Al n. 15 è stata aggiunta una tote bag stampata, 32 x 26 cm, con un'immagine di Cattelan in completo Miu Miu (esemplare nuovo). Tutte le riviste sono in ottime condizioni. I primi numeri di PF sono scarsi, questa è una rara serie completa dell'edizione regolare. (totale 16)

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[Maurizio Cattelan, Permanent Food n. 1-15 (tutti pubblicati) 1996-2007 Serie completa di 15 riviste a cura di Maurizio Cattelan, Paola Manfrin e Dominique Gonzalez-Foerster, pubblicate da L'association des temps libérés, Parigi, Les Presses du Reel, Digione e Fondazione Pitti Discovery, Firenze. Il famoso periodico "cannibale" è una rivista di assemblaggio di immagini trovate da altre riviste inviate da vari collaboratori in tutto il mondo. Permanent Food si definisce "una rivista di seconda generazione con un copyright libero", lavorando sul principio che la combinazione di due immagini provenienti da fonti diverse altera il significato originale delle immagini. Tra i collaboratori figurano Vanessa Beecroft, Angela Bulloch, Claude Closky, Anne Frémy, Liam Gillick, Carsten Höller, Maurizio Nannucci, Philippe Parreno, Wolfgang Tilmans e molti altri. Copertina morbida, copertine illustrate, dimensioni diverse, da 11,5 x 17 cm a 27,5 x 21 cm, varie pp. non numerate. Al n. 15 è stata aggiunta una tote bag stampata, 32 x 26 cm, con un'immagine di Cattelan in completo Miu Miu (esemplare nuovo). Tutte le riviste sono in ottime condizioni. I primi numeri di PF sono scarsi, questa è una rara serie completa dell'edizione regolare. (totale 16)

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Maurizio CATTELAN (nato nel 1960). Punizion - 1991. Inchiostro e penna su trenta fogli di carta scolastica appuntati su un pannello di legno dipinto. Firmato e datato sul retro di un foglio. 165 x 188 cm (cornice). Racchiuso in una scatola di legno dipinto con certificato della Galerie Perrotin firmato dall'artista. Provenienza : - Galerie Perrottin, Parigi - Collezione privata, Parigi - Vendita di Sotheby's a Londra, 16 ottobre 2009 (catalogo n. 33). - Vendita Phillips, Londra, 17 ottobre 2013 (catalogo n. 137). - Collezione privata monegasca. Mostra: - "Maurizio Cattelan", Espace Jules Verne, Bretigny sur Orge, 1997 (riprodotta in catalogo). - Présumé innocent (L'art contemporain et l'enfance)", Musée d'Art Contemporain de Bordeaux, 2000 (riprodotto a p. 117 del catalogo) - "Maurizio Cattelan: All" Guggenheim Museum, New York, 4 novembre 2011 - 22 gennaio 2012 (riprodotto al n. 10 a p. 192 del catalogo). Bibliografia: - Maurizio Cattelan", a cura di Francesco Bonami, Londra, 2000 (riprodotto a p. 66, 68 e 69). - Maurizio Cattelan", di Francesco Bonami, Londra, 2003 (riprodotto alle pp. 66, 68 e 69). Nota: Duchamp è morto! Viva Cattelan! Questo è Maurizio, un artista autodidatta, certamente il più dotato del XXI secolo, l'uomo che ha rovesciato il Papa e messo in ginocchio Hitler. Un artista che sconvolge ma fa riflettere. Nell'opera che mettiamo all'asta, ci interroga sul ruolo della scuola, un ruolo che l'artista riassume come "imparare a fallire". Nello stesso spirito dell'opera "Charlie don't surf", in cui il giovane è letteralmente inchiodato al suo banco di scuola dalle matite, l'artista mostra come la costrizione sia usata per sottomettere chi non rientra negli schemi, chi è diverso perché troppo vivace, troppo intelligente, troppo libero o troppo di tutto. Queste punizioni, sotto forma di battute ripetitive, stupide e alienanti, portano a piccole umiliazioni e ad ego ammaccati. Non tutti muoiono, naturalmente, ma alcuni affondano e altri, più rari, decidono di fuggire... Oggi le sue opere si trovano nei musei più famosi del mondo e nelle collezioni più prestigiose, tra cui quella di François Pinault. Ogni nuovo lavoro dell'artista provoca una reazione sistemica e un'emozione nel mondo dell'arte e nella società in generale. Dopo la retrospettiva a New York nel 2012, il massimo riconoscimento per un artista vivente, il mondo asiatico si è recentemente interessato al suo lavoro, con una retrospettiva ad Art Beijing in Cina nel 2022. Che si tratti della sua banana attaccata al muro venduta per 120.000 euro ad Art Basel, dei suoi autoritratti venduti per diversi milioni di dollari o del suo "Him" venduto per 17 milioni di dollari a New York, i prezzi delle opere di Cattelan stanno salendo con lui! Nulla può fermare l'ex-analfabeta Maurizio che, mezzo imbarazzato e mezzo divertito sulla sua bicicletta, sorride... "Quest'opera, realizzata nel 1991, originariamente intitolata repetita invant, si riferisce agli esercizi di scrittura ripetitivi che gli insegnanti davano agli alunni come punizione. "Litigare in classe è pericoloso" veniva scandito mille volte, dettato più e più volte e scritto su numerosi fogli di quaderni scolastici, che i bambini italiani dovevano poi esporre sulle pareti della classe. Le correzioni rosse, che cambiano una semplice preposizione in ogni frase, sono altrettanto presenti e insistenti. Il minimo cambiamento nella preposizione ("in" contro "di") porta con sé un avvertimento più importante a causa della sua ripetizione: "La lotta di classe è pericolosa". Nelle interviste rilasciate, Cattelan ha spiegato come il suo lavoro sia stato influenzato dalle difficoltà incontrate a scuola, in particolare in relazione a un test di lettura fallito, di cui conserva un ricordo particolarmente doloroso. Più che una semplice riflessione sull'istruzione, questo lavoro mette in relazione il disagio scolastico con la resistenza politica, vedendo il sistema scolastico come un microcosmo delle tensioni sociali che persistono e perdurano nel mondo degli adulti. In effetti, la lezione imparata a memoria (a forza di ripetere), costringe alla docilità e alla sottomissione le giovani menti che sono i futuri cittadini" (Nancy Spector, Maurizio Cattelan: All - catalogo della mostra del Guggenheim Museum, New York, 2009, pagina 93).