Null [Sylvie Fleury, The Art of Survival Colonia/Graz, Verlag Walther König/Neue…
Descrizione

[Sylvie Fleury, The Art of Survival Colonia/Graz, Verlag Walther König/Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, 1993 Copertina morbida, 27 x 21 cm, 72 pp. Libro/catalogo d'artista concepito come una rivista di moda. In ottime condizioni, estremamente raro. Si aggiunge il catalogo Sylvie Fleury. A cura dell'artista e di Renate Wiehager. Ostfildern, Hatje Cantz, 1999. Copertina morbida, 23,5 x 16,5 cm, 144 pp. Seconda edizione. Pubblicato per accompagnare una mostra alla Galerie der Stadt Esslingen am Neckar, Villa Merkel. Entrambi gli articoli in ottime condizioni. (totale 2)

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[Sylvie Fleury, The Art of Survival Colonia/Graz, Verlag Walther König/Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, 1993 Copertina morbida, 27 x 21 cm, 72 pp. Libro/catalogo d'artista concepito come una rivista di moda. In ottime condizioni, estremamente raro. Si aggiunge il catalogo Sylvie Fleury. A cura dell'artista e di Renate Wiehager. Ostfildern, Hatje Cantz, 1999. Copertina morbida, 23,5 x 16,5 cm, 144 pp. Seconda edizione. Pubblicato per accompagnare una mostra alla Galerie der Stadt Esslingen am Neckar, Villa Merkel. Entrambi gli articoli in ottime condizioni. (totale 2)

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SYLVIE FLEURY (Ginevra, 1961). "Gratta e vinci". Bigodini e forcine. Con urna in metacrilato. Opera esposta a: -Galleria Bob Van Orsouw, "Silvie Fleury", Zurigo 1993. -Museo d'arte moderna e contemporanea di Ginevra, "Silvie Fleury. Prima astronave su Venere", Ginevra, 7 giugno-8 settembre 1996. -Centro Nazionale d'Arte Contemporanea, Magasin, "Silvie Fleury. Identità, dolore, proiezione astrale", Grenoble 21 ottobre 2001-6 gennaio 2002. Misure: 21 x 21 x 11 cm; 50 x 46 cm (urna in metacrilato). Sylvie Fleury è nota soprattutto per le sue installazioni. È apparsa per la prima volta negli anni Novanta con la serie "Shopping Bags", una collezione di borse provenienti da boutique di lusso attraverso la quale ha posto il rapporto tra arte e moda, ponendosi contro il consumo dominante e superfluo che inonda la nostra società. Attualmente, la sua arte integra l'industria della moda, i cosmetici e le auto americane di lusso (simbolo e cliché della vita americana, ma anche veicolo comunemente importato in Svizzera), e utilizza il sistema di marketing per creare un'opera attraente e visiva. Con l'opera "Curlers", Fleury si concentra sulla bellezza superficiale, sostituendo il soggetto (il volto assente) con l'oggetto (i bigodini). In un'occasione Fleury ha dichiarato: "Mostro le cose come sono. E in questo modo, espongo anche gli strumenti e i meccanismi che le rendono tali", un'affermazione che ci permette di comprendere il pensiero artistico dell'artista. Molte opere di Silvie Fleury si trovano in importanti istituzioni internazionali, come il Museum of Modern Art di New York, il Centre for Art and Media di Karlshure, il Museum der Moderne, il Museum Villa Stuck o il MACBA di Barcellona.