Null Louis-Ferdinand CÉLINE. 3 L.A.S. "LFerd", "LF" e "Louis", [Copenaghen] febb…
Descrizione

Louis-Ferdinand CÉLINE. 3 L.A.S. "LFerd", "LF" e "Louis", [Copenaghen] febbraio [1948], all'amico editore Jean-Gabriel Daragnès; 5 e 4 pagine fol. e 4 pagine in-4. Sulle accuse mosse contro di lui, il suo difensore americano Milton Hindus, i suoi editori... 6 febbraio. "Sembra che Sorlot sia passato attraverso l'Épuration? E Denoël? Canavaggia non mi aggiorna su nulla. Sta dicendo cazzate. Ha bisogno di un cazzo in culo [...] l'obiettivo è che Sorlot passi i soldi dei miei diritti, se ci sono, a Geoffroy [...] un ottimo amico". Poi parla di Milton Hindus "il mio amico professore ebreo di Chicago [che] mi difende a spada tratta negli Stati Uniti, in conferenze, articoli ecc. Protesta, mostrando il suo "dossier", in cui ci sono solo due accuse: "1° Nel 1943, ho chiesto di essere naturalizzato tedesco! Mi è stato rifiutato! (Perché mio Dio?) 2° Ho sostituito Menetrel come medico di Pétain. Inutile dire che non ho mai sostituito Menetrel (che peraltro era un agente del Servizio Int.) e non ho mai visto Pétain né a Sigmaringen né altrove. Era un recluso, completamente isolato da noi, su un piano del castello - noi vivevamo nei cuccioli in città. E poi ho curato Pétain? Che crimine è questo? Sono un medico o un astronomo? Quindi, vedete, non ci preoccupiamo di trovare dei crimini per me! Andiamo avanti! N'importe quoi"... Promette un grande scandalo: "En avons assez parlé du Bordereau Dreyfus - de l'Innocence Dreyfus! Documenti falsificati e così via... Allora! Ci risiamo"... Promette un grande scandalo in America... 17 febbraio. Si lamenta degli editori, dei falsi amici... "Darò a Paulhan un pezzo di Casse-Pipe ai Cahiers de la Pléiade. Glielo regalo [...] Nessuna notizia da Naud = 0. Ci sono 20 anni di epurazione da fare. Non credo che si debba nemmeno pensare di pubblicare la mia difesa! Tutta questa difesa ripete le stesse cose o più o meno. Non sono colpevole ecc. è che non ce ne frega niente! Non interessa più a nessuno! [...] Penso che sia meglio fare il pagliaccio... cercare di far ridere la gente, lasciare stare il cannibale"... La lettera è cofirmata da Lucette. 21 febbraio. Il suo amico, il gioielliere Georges Geoffroy, "sta lavorando con mio zio Louis per ottenere il meglio dalla mia scarsa eredità. Il mio piano è di fargli comprare due orologi con il denaro, che mi porterà qui", e di convertire anche quello che riceverà da Sorlot per la pubblicazione di Foudres et Flèches. Questi orologi saranno facili da negoziare "sulle coste dove ci porteranno nuove tempeste. Hai ragione, bisogna mettere alla prova l'opinione, il pelo degli sciacalli... gli sciacalli ridono... è la mia unica possibilità! [...] Tieni d'occhio Sorlot - è meglio che si arrenda al più presto - e poi evita la seccatura del Veliero - che sta per fumare, pensa tu! Ma allora non è in grado di pubblicarmi?

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Louis-Ferdinand CÉLINE. 3 L.A.S. "LFerd", "LF" e "Louis", [Copenaghen] febbraio [1948], all'amico editore Jean-Gabriel Daragnès; 5 e 4 pagine fol. e 4 pagine in-4. Sulle accuse mosse contro di lui, il suo difensore americano Milton Hindus, i suoi editori... 6 febbraio. "Sembra che Sorlot sia passato attraverso l'Épuration? E Denoël? Canavaggia non mi aggiorna su nulla. Sta dicendo cazzate. Ha bisogno di un cazzo in culo [...] l'obiettivo è che Sorlot passi i soldi dei miei diritti, se ci sono, a Geoffroy [...] un ottimo amico". Poi parla di Milton Hindus "il mio amico professore ebreo di Chicago [che] mi difende a spada tratta negli Stati Uniti, in conferenze, articoli ecc. Protesta, mostrando il suo "dossier", in cui ci sono solo due accuse: "1° Nel 1943, ho chiesto di essere naturalizzato tedesco! Mi è stato rifiutato! (Perché mio Dio?) 2° Ho sostituito Menetrel come medico di Pétain. Inutile dire che non ho mai sostituito Menetrel (che peraltro era un agente del Servizio Int.) e non ho mai visto Pétain né a Sigmaringen né altrove. Era un recluso, completamente isolato da noi, su un piano del castello - noi vivevamo nei cuccioli in città. E poi ho curato Pétain? Che crimine è questo? Sono un medico o un astronomo? Quindi, vedete, non ci preoccupiamo di trovare dei crimini per me! Andiamo avanti! N'importe quoi"... Promette un grande scandalo: "En avons assez parlé du Bordereau Dreyfus - de l'Innocence Dreyfus! Documenti falsificati e così via... Allora! Ci risiamo"... Promette un grande scandalo in America... 17 febbraio. Si lamenta degli editori, dei falsi amici... "Darò a Paulhan un pezzo di Casse-Pipe ai Cahiers de la Pléiade. Glielo regalo [...] Nessuna notizia da Naud = 0. Ci sono 20 anni di epurazione da fare. Non credo che si debba nemmeno pensare di pubblicare la mia difesa! Tutta questa difesa ripete le stesse cose o più o meno. Non sono colpevole ecc. è che non ce ne frega niente! Non interessa più a nessuno! [...] Penso che sia meglio fare il pagliaccio... cercare di far ridere la gente, lasciare stare il cannibale"... La lettera è cofirmata da Lucette. 21 febbraio. Il suo amico, il gioielliere Georges Geoffroy, "sta lavorando con mio zio Louis per ottenere il meglio dalla mia scarsa eredità. Il mio piano è di fargli comprare due orologi con il denaro, che mi porterà qui", e di convertire anche quello che riceverà da Sorlot per la pubblicazione di Foudres et Flèches. Questi orologi saranno facili da negoziare "sulle coste dove ci porteranno nuove tempeste. Hai ragione, bisogna mettere alla prova l'opinione, il pelo degli sciacalli... gli sciacalli ridono... è la mia unica possibilità! [...] Tieni d'occhio Sorlot - è meglio che si arrenda al più presto - e poi evita la seccatura del Veliero - che sta per fumare, pensa tu! Ma allora non è in grado di pubblicarmi?

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