Louis ARAGON (1897-1982). Manoscritto autografo, firmato in testa, Aragon vous parle: d'un coup d'échec à la guerre, [1960]; 5 pagine in-4. Sull'incidente dell'U-2 americano abbattuto dai sovietici (1° maggio 1960); articolo pubblicato sul n. 760 di France Nouvelle, settimanale del Partito comunista francese. "Quando, per la prima volta dalla nascita del mondo, l'uomo ha allungato il suo braccio fino alla luna, abbiamo salutato questo evento come una promessa di sopravvivenza per l'umanità, come un cambiamento nelle relazioni tra le nazioni, in cui noi, da parte nostra, abbiamo visto l'inizio di una nuova era, in cui, più o meno lontanamente, abbiamo creduto di poter salutare la fine della violenza come mezzo di risoluzione degli affari umani, come fattore di progresso umano". Aragon ha poi ricordato i fatti: "il volo del pilota americano Powers sopra l'URSS, il suo aereo abbattuto da 20 km di altezza da un solo colpo di razzo, la denuncia di Kruscev dell'attacco e il riconoscimento da parte del Dipartimento di Stato americano che si trattava effettivamente di un caso di spionaggio, che era solo uno dei tentativi regolarmente compiuti nei cieli dell'URSS da aviatori statunitensi negli ultimi quattro anni"... Aragon ha poi fatto commenti denunciando l'atteggiamento americano e insistendo sulla "buona fede, l'onestà e il desiderio di pace dei leader dell'URSS"...