Null Louis ARAGON (1897-1982). Manoscritto autografo, firmato in testa, Aragon v…
Descrizione

Louis ARAGON (1897-1982). Manoscritto autografo, firmato in testa, Aragon vous parle: De la difficulté qu'il y a décrire l'histoire, [1959]; 6 pagine in-4 con cancellature e correzioni. A proposito del suo libro in collaborazione con André Maurois, Histoire parallèle des États-Unis et de l'Union Soviétique de 1917 à 1960. Articolo pubblicato su France Nouvelle, settimanale del Partito Comunista Francese, 24 dicembre 1959. Spiega perché ha accettato di scrivere questo libro con Maurois... "Non sono uno storico; quello che ho scritto come testimone o come romanziere, non ho mai pensato di darlo come scienza"; questo spiega la nota introduttiva a La Semaine sainte, "che nega il carattere storico di questo romanzo [?...] E ora, mentre comincio a leggere il materiale che mi permetterà di scrivere questo libro, che non intendevo essere né una compilazione, né un catechismo, né un romanzo, mi trovo sopraffatto da questi scrupoli [...] è quasi impossibile descrivere la storia; tutto ciò che si può fare è riscriverla in base all'immagine epocale che se ne ha. Con piccole variazioni che sono il talento dello storico". Bisogna riuscire a "dare un'aria di originalità e di profondità alle idee ricevute", cercando di "conservare la propria serenità", perché l'obiettività è impossibile. Aragon mostra come gli storici siano divisi sulla Rivoluzione, sul tema di Danton e Robespierre; quanto sarà più difficile il compito dello storico del nostro secolo: Aragon cita come esempio il giudizio dato da Léon Trotsky sull'ambasciatore francese a Mosca nel 1917, Maurice Paléologue. E questo aspetto di una storia parallela dovrà essere mantenuto nel libro: le difficoltà saranno grandi...

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Louis ARAGON (1897-1982). Manoscritto autografo, firmato in testa, Aragon vous parle: De la difficulté qu'il y a décrire l'histoire, [1959]; 6 pagine in-4 con cancellature e correzioni. A proposito del suo libro in collaborazione con André Maurois, Histoire parallèle des États-Unis et de l'Union Soviétique de 1917 à 1960. Articolo pubblicato su France Nouvelle, settimanale del Partito Comunista Francese, 24 dicembre 1959. Spiega perché ha accettato di scrivere questo libro con Maurois... "Non sono uno storico; quello che ho scritto come testimone o come romanziere, non ho mai pensato di darlo come scienza"; questo spiega la nota introduttiva a La Semaine sainte, "che nega il carattere storico di questo romanzo [?...] E ora, mentre comincio a leggere il materiale che mi permetterà di scrivere questo libro, che non intendevo essere né una compilazione, né un catechismo, né un romanzo, mi trovo sopraffatto da questi scrupoli [...] è quasi impossibile descrivere la storia; tutto ciò che si può fare è riscriverla in base all'immagine epocale che se ne ha. Con piccole variazioni che sono il talento dello storico". Bisogna riuscire a "dare un'aria di originalità e di profondità alle idee ricevute", cercando di "conservare la propria serenità", perché l'obiettività è impossibile. Aragon mostra come gli storici siano divisi sulla Rivoluzione, sul tema di Danton e Robespierre; quanto sarà più difficile il compito dello storico del nostro secolo: Aragon cita come esempio il giudizio dato da Léon Trotsky sull'ambasciatore francese a Mosca nel 1917, Maurice Paléologue. E questo aspetto di una storia parallela dovrà essere mantenuto nel libro: le difficoltà saranno grandi...

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