Null Louis ARAGON (1897-1982). Manoscritto autografo firmato, Alfred de Musset, …
Descrizione

Louis ARAGON (1897-1982). Manoscritto autografo firmato, Alfred de Musset, [aprile 1957]; 13 pagine in-4 (più 2 versi cancellati), con cancellature e correzioni (ultima pagina strappata in due e riparata). Un bel testo su Alfred de Musset, apparso in Les Lettres françaises, n. 667, 18 aprile 1957. Il manoscritto presenta cancellature e correzioni, con due versi di una prima stesura cancellati. "Di tutta la prosa francese, non c'è forse nulla che mi abbia insegnato tanto, fatto sognare tanto, sconcertato tanto, quanto questo capitolo quasi iniziale de La Confession d'un enfant du siècle: 'Durante le guerre dell'Impero, mentre i mariti e i fratelli erano in Germania'... Questo capitolo è forse la nascita del romanzo moderno", l'alba di Stendhal, Flaubert, Tolstoj, Zola e così via. Quante volte ha riletto questo capitolo per le sue frasi sublimi, molte delle quali citate, mentre il resto del romanzo lo ha sempre deluso: "Questa straordinaria disuguaglianza del preambolo e del romanzo è, a dire il vero, tutto Musset"... Anche nelle sue poesie, quasi ovunque ci sono versi (che cita) che lo rendono grande come Heine, Rimbaud, Baudelaire... Parla anche del suo teatro, che non ama molto, a parte Lorenzaccio e i Capricci; ma soprattutto c'è Namouna "che è tutto ciò che possiamo mostrare nella nostra lingua accanto a Eugène Onéguine, Namouna che considero una delle più grandi poesie mai scritte"... Ecc.

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Louis ARAGON (1897-1982). Manoscritto autografo firmato, Alfred de Musset, [aprile 1957]; 13 pagine in-4 (più 2 versi cancellati), con cancellature e correzioni (ultima pagina strappata in due e riparata). Un bel testo su Alfred de Musset, apparso in Les Lettres françaises, n. 667, 18 aprile 1957. Il manoscritto presenta cancellature e correzioni, con due versi di una prima stesura cancellati. "Di tutta la prosa francese, non c'è forse nulla che mi abbia insegnato tanto, fatto sognare tanto, sconcertato tanto, quanto questo capitolo quasi iniziale de La Confession d'un enfant du siècle: 'Durante le guerre dell'Impero, mentre i mariti e i fratelli erano in Germania'... Questo capitolo è forse la nascita del romanzo moderno", l'alba di Stendhal, Flaubert, Tolstoj, Zola e così via. Quante volte ha riletto questo capitolo per le sue frasi sublimi, molte delle quali citate, mentre il resto del romanzo lo ha sempre deluso: "Questa straordinaria disuguaglianza del preambolo e del romanzo è, a dire il vero, tutto Musset"... Anche nelle sue poesie, quasi ovunque ci sono versi (che cita) che lo rendono grande come Heine, Rimbaud, Baudelaire... Parla anche del suo teatro, che non ama molto, a parte Lorenzaccio e i Capricci; ma soprattutto c'è Namouna "che è tutto ciò che possiamo mostrare nella nostra lingua accanto a Eugène Onéguine, Namouna che considero una delle più grandi poesie mai scritte"... Ecc.

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