Null François ARAGO (1786-1853). Manoscritto autografo, Parallaxe annuelle; 3 pa…
Descrizione

François ARAGO (1786-1853). Manoscritto autografo, Parallaxe annuelle; 3 pagine e un quarto in-fol. con cancellature e correzioni. Interessante studio scientifico sul movimento e la posizione degli astri, illustrato con uno schizzo. Arago ha disegnato uno schizzo in testa, che commenta: "Sia ABDF il contorno dell'eclittica, che suppongo circolare, e E una stella. Se immaginiamo che l'osservatore sia posto in un luogo qualsiasi G situato su questo contorno e che da G e dal centro C, conduciamo due linee CE e GE verso la stella E, l'angolo CEG che esse formano tra loro, sarà la parallasse della stella per la posizione attuale dell'osservatore, perché CEG è l'angolo sotto il quale il raggio CG dell'orbita terrestre è visto da E"... Ecc. "Per giudicare la natura dello spostamento che la stella sembrerà subire, possiamo quindi trascurare il moto traslazionale, supporre che la terra sia immobile, come sembra essere, e condurre attraverso il luogo che l'osservatore occupa, un insieme di raggi visivi posti in relazione alla linea di riferimento come l'osservazione li avrà presentati. Questi raggi visivi saranno quindi paralleli ai raggi reali GE, GE, GE, &c nella direzione dei quali la stella è stata osservata successivamente"... Il manoscritto è autenticato alla fine da Ernest Laugier, dell'Académie des Sciences (1812-1872).

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François ARAGO (1786-1853). Manoscritto autografo, Parallaxe annuelle; 3 pagine e un quarto in-fol. con cancellature e correzioni. Interessante studio scientifico sul movimento e la posizione degli astri, illustrato con uno schizzo. Arago ha disegnato uno schizzo in testa, che commenta: "Sia ABDF il contorno dell'eclittica, che suppongo circolare, e E una stella. Se immaginiamo che l'osservatore sia posto in un luogo qualsiasi G situato su questo contorno e che da G e dal centro C, conduciamo due linee CE e GE verso la stella E, l'angolo CEG che esse formano tra loro, sarà la parallasse della stella per la posizione attuale dell'osservatore, perché CEG è l'angolo sotto il quale il raggio CG dell'orbita terrestre è visto da E"... Ecc. "Per giudicare la natura dello spostamento che la stella sembrerà subire, possiamo quindi trascurare il moto traslazionale, supporre che la terra sia immobile, come sembra essere, e condurre attraverso il luogo che l'osservatore occupa, un insieme di raggi visivi posti in relazione alla linea di riferimento come l'osservazione li avrà presentati. Questi raggi visivi saranno quindi paralleli ai raggi reali GE, GE, GE, &c nella direzione dei quali la stella è stata osservata successivamente"... Il manoscritto è autenticato alla fine da Ernest Laugier, dell'Académie des Sciences (1812-1872).

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