Descrizione
Jean-Antoine de BAÏF. Complainte Sur le Trespas du feu Roy Charles IX. Opuscolo in-4, mezza pelle rossa, dorso a 5 nervi ( Rilegato nella seconda metà del XIX secolo). Brunet, I-613 // De Backer, 428 // Tchemerzine-Scheler, I-285. (6 f.) / A4, B2 / 157 x 216 mm. Prima edizione. Lontano dalle sue innovazioni poetiche e dal suo lavoro sulla lingua francese, in questo lamento Baïf si sacrifica al lavoro di corte in occasione della morte di Carlo IX, morto il 30 maggio 1574 poco prima del suo ventiquattresimo compleanno. La sua poesia assume tuttavia accenti di grande sincerità. Alla morte del padre Lazare de Baïf, il giovane Jean-Antoine, allora sedicenne, era stato nominato segretario di camera del futuro Carlo IX, di cui mantenne il benevolo interesse fino alla morte di quest'ultimo. Nel corso dei trentatré sestine in ottonari che compongono questa Complainte, molto classica se si considerano le altre opere del poeta, egli evoca Enrico II, Francesco II e Caterina de Médicis, senza rinunciare alle morti violente e ai disordini civili di questo periodo di guerre religiose. Il lamento si conclude con un appello alla Polonia: D'une absence trop eloignee / ne tien nostre Prince Henry: / Sa douce terre le demande. Copia con ampi margini, rigata in inchiostro rosso. Lievi sfregamenti agli angoli.
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Jean-Antoine de BAÏF. Complainte Sur le Trespas du feu Roy Charles IX. Opuscolo in-4, mezza pelle rossa, dorso a 5 nervi ( Rilegato nella seconda metà del XIX secolo). Brunet, I-613 // De Backer, 428 // Tchemerzine-Scheler, I-285. (6 f.) / A4, B2 / 157 x 216 mm. Prima edizione. Lontano dalle sue innovazioni poetiche e dal suo lavoro sulla lingua francese, in questo lamento Baïf si sacrifica al lavoro di corte in occasione della morte di Carlo IX, morto il 30 maggio 1574 poco prima del suo ventiquattresimo compleanno. La sua poesia assume tuttavia accenti di grande sincerità. Alla morte del padre Lazare de Baïf, il giovane Jean-Antoine, allora sedicenne, era stato nominato segretario di camera del futuro Carlo IX, di cui mantenne il benevolo interesse fino alla morte di quest'ultimo. Nel corso dei trentatré sestine in ottonari che compongono questa Complainte, molto classica se si considerano le altre opere del poeta, egli evoca Enrico II, Francesco II e Caterina de Médicis, senza rinunciare alle morti violente e ai disordini civili di questo periodo di guerre religiose. Il lamento si conclude con un appello alla Polonia: D'une absence trop eloignee / ne tien nostre Prince Henry: / Sa douce terre le demande. Copia con ampi margini, rigata in inchiostro rosso. Lievi sfregamenti agli angoli.
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