Null Jean-Pierre DUPREY (1930-1959)
Senza titolo
Tecnica mista, carboncino, macc…
Descrizione

Jean-Pierre DUPREY (1930-1959) Senza titolo Tecnica mista, carboncino, macchia e graffio su carta precedentemente rivestita di gesso in leggero rilievo. Perdita significativa nella parte inferiore. 62 x 75 cm PROVENIENZA: Collezione DBC [Daniel Bouyjou-Cordier] (nota manoscritta e numero di inventario sul retro). Jean-Pierre DUPREY (1930-1959), figura mitica e maledetta del Surrealismo, "arcangelo della gioventù ribelle", suicidatosi all'età di 29 anni, è stato poeta, pittore e scultore. Nato a Rouen, arrivò a Parigi all'età di 18 anni su invito di André Breton, che scrisse la prefazione al suo primo libro e non smise mai di sostenerlo, organizzando la sua prima mostra presso la sua galleria, l'Étoile scellée, dal 16 febbraio al 13 marzo 1954. Sebbene Jean-Pierre Duprey si sia inizialmente dedicato alla poesia fino ai primi anni Cinquanta, in seguito ha sviluppato una passione per l'arte plastica e la scultura, che ha scoperto con il fabbro ferraio René Hanesse. Personaggio oscuro, sfuggente e affascinante, viene internato all'ospedale di Saint-Anne nell'estate del 1959, dopo il brutale arresto per aver urinato sulla tomba del Milite Ignoto, un atto "oggettivo" di protesta contro la guerra d'Algeria. Tornato alla poesia, il 2 ottobre 1959 manda la moglie a spedire il suo ultimo manoscritto, La Fin et la Manière, ad André Breton, e si impicca alla trave principale del suo studio.

90 

Jean-Pierre DUPREY (1930-1959) Senza titolo Tecnica mista, carboncino, macchia e graffio su carta precedentemente rivestita di gesso in leggero rilievo. Perdita significativa nella parte inferiore. 62 x 75 cm PROVENIENZA: Collezione DBC [Daniel Bouyjou-Cordier] (nota manoscritta e numero di inventario sul retro). Jean-Pierre DUPREY (1930-1959), figura mitica e maledetta del Surrealismo, "arcangelo della gioventù ribelle", suicidatosi all'età di 29 anni, è stato poeta, pittore e scultore. Nato a Rouen, arrivò a Parigi all'età di 18 anni su invito di André Breton, che scrisse la prefazione al suo primo libro e non smise mai di sostenerlo, organizzando la sua prima mostra presso la sua galleria, l'Étoile scellée, dal 16 febbraio al 13 marzo 1954. Sebbene Jean-Pierre Duprey si sia inizialmente dedicato alla poesia fino ai primi anni Cinquanta, in seguito ha sviluppato una passione per l'arte plastica e la scultura, che ha scoperto con il fabbro ferraio René Hanesse. Personaggio oscuro, sfuggente e affascinante, viene internato all'ospedale di Saint-Anne nell'estate del 1959, dopo il brutale arresto per aver urinato sulla tomba del Milite Ignoto, un atto "oggettivo" di protesta contro la guerra d'Algeria. Tornato alla poesia, il 2 ottobre 1959 manda la moglie a spedire il suo ultimo manoscritto, La Fin et la Manière, ad André Breton, e si impicca alla trave principale del suo studio.

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati