Descrizione
Giappone, fine del periodo Edo-inizio del periodo Meiji, XIX secolo Flauto shakuhachi in bambù laccato nero a cinque fori (lacca usurata e mancante, piccole crepe e screpolature) Lunghezza 51 cm Nota: questi flauti ancestrali erano usati principalmente dai monaci buddisti zen dell'ordine Fuke-shû, che suonavano il flauto invece di praticare lo zazen (meditazione seduta) e recitare i sutra. Questi flauti erano considerati strumenti religiosi per la meditazione. Questi monaci-guerrieri, noti anche come Komusô, indossavano cappelli di canna che nascondevano i loro volti, simboleggiando il loro distacco dal mondo (vedi foto alla fine dell'elenco).
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Giappone, fine del periodo Edo-inizio del periodo Meiji, XIX secolo Flauto shakuhachi in bambù laccato nero a cinque fori (lacca usurata e mancante, piccole crepe e screpolature) Lunghezza 51 cm Nota: questi flauti ancestrali erano usati principalmente dai monaci buddisti zen dell'ordine Fuke-shû, che suonavano il flauto invece di praticare lo zazen (meditazione seduta) e recitare i sutra. Questi flauti erano considerati strumenti religiosi per la meditazione. Questi monaci-guerrieri, noti anche come Komusô, indossavano cappelli di canna che nascondevano i loro volti, simboleggiando il loro distacco dal mondo (vedi foto alla fine dell'elenco).
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