Magdalena ABAKANOWICZ (1930-2017) Magdalena ABAKANOWICZ (1930-2017) "Segheria", …
Descrizione

Magdalena ABAKANOWICZ (1930-2017)

Magdalena ABAKANOWICZ (1930-2017) "Segheria", Arazzo. 200 x 100 cm Riferimento: Il nostro arazzo è stato realizzato appositamente per la signora Gerber quando l'artista è venuta in Svizzera per la Biennale dell'Arazzo su iniziativa dei visionari galleristi Pierre e Alice Pauli (rispettivamente zio e zia della signora Gerber). Provenienza: Collezione della signora Michèle H. Gerber, Sierre Nota: Abakanowicz (1930-2017), ) è una delle principali artiste dell'arte tessile e della scultura del XX secolo. Presente alla Biennale Internazionale di Arazzi di Losanna a partire dal 1962, ha segnato gli anni Sessanta e Settanta con opere originali che utilizzano fibre organiche per creare tessiture, arazzi in rilievo, sculture morbide, modanature, annodature e disegni. Il suo lavoro, ispirato alla natura, ha ottenuto un riconoscimento internazionale negli anni '80 con installazioni monumentali in fibre vegetali, bronzo, pietra e acciaio. Losanna ha avuto un ruolo fondamentale nella sua carriera, grazie alle Biennali della tapisserie, alle mostre organizzate da Pierre e Alice Pauli e al sostegno dei collezionisti della Svizzera francese. Per quanto riguarda la tecnica, colpisce il suo approccio alla tessitura, ispirato alla natura e alla consistenza dei fili che utilizza (sisal, lana, lino), poiché Magdalena rivendica una totale libertà creativa. Il suo approccio radicale le è valso una medaglia d'oro nella sezione arti applicate dell'VIII Biennale d'Arte di San Paolo. Il riconoscimento le viene tributato da professionisti e collezionisti. A partire dal 1967, Abakanowicz inizia a creare opere murali in cui i contorni e le strutture accentuano ulteriormente l'aspetto organico dell'intreccio. Alice Pauli organizza la prima mostra personale di Abakanowicz nella sua galleria di Losanna e la collaborazione continua: Abakanowicz espone per dieci volte nella prestigiosa galleria losannese fino al 1985. Sconcertato dalla natura enigmatica delle opere dell'artista, nel 1964 un critico d'arte coniò il termine "Abakan", ispirandosi al suo nome. In seguito Abakanowicz ha adottato questo termine per indicare le sue creazioni tridimensionali su larga scala. Il suo lavoro, che trascende i confini dell'artigianato e delle arti applicate, ci incoraggia a riconsiderare le trame flessibili come opere d'arte autonome.

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Magdalena ABAKANOWICZ (1930-2017)

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