Null JOE COLOMBO (Milano, 1930-1971) per ZANOTTA.

Coppia di sgabelli "Birillo",…
Descrizione

JOE COLOMBO (Milano, 1930-1971) per ZANOTTA. Coppia di sgabelli "Birillo", anni '70. Metallo cromato e plastica. Seduta in vinile bianco. Timbro del designer e del produttore sulla base. In buone condizioni. Misure: 105 x 43 x 44 cm. Lo sgabello Birillo è stato disegnato da Joe Colombo e scelto dall'acclamato regista Ridley Scott come sgabello di ispirazione spaziale sul set di Blade Runner. La combinazione di materiali moderni per l'epoca (plastica e derivati dell'acciaio) lo rende un modello completamente nuovo. L'architetto e designer Cesare Colombo, soprannominato "Joe" Colombo, è stato un artista, architetto, designer di mobili, prodotti e interni che ha avuto un ruolo centrale nel design italiano degli anni Sessanta. Formatosi all'Accademia di Belle Arti e Architettura del Politecnico di Milano, si dedica tra l'altro alla pittura, alla scultura e al disegno, competenze che gli serviranno per sviluppare la sua carriera di designer fondando il proprio studio nel 1962. Per tutti gli anni Sessanta collabora con importanti editori come Kartell, O-Luce e Zanotta. Molte delle sue opere sono tuttora esposte nei musei di tutto il mondo e l'artista è oggetto di regolari retrospettive, studi e mostre. Negli anni Sessanta, il designer ha lavorato soprattutto alla creazione di mobili che si distinguevano per essere facilmente componibili, flessibili e pratici, come nel caso di queste sedie, che possono essere trasportate e adattate alle esigenze di chi le usa. Si è concentrato su un design globale, in cui gli elementi di arredo trascendono lo spazio e l'architettura. In questo modo, Colombo si orienta verso una forma di design che aiuta l'utente a risparmiare spazio e tempo. Alcune delle opere più famose del designer italiano sono la poltrona "Elda" (1963), la "Continental Library" (1965), le sedie "Universal" (1967) e "Tube" (1969) e il "Chariot Boby" (1969). La sua carriera e i suoi risultati lo portano a partecipare alla XIV Triennale di Milano, esponendo alcune delle sue proposte di interior design. Nel 1964 vinse la medaglia d'oro alla Triennale di Milano con la lampada da tavolo in acrilico, che oggi fa parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di Philadelphia. Nel 1972, poco dopo la sua morte, il suo progetto di arredamento complessivo è stato esposto nella mostra "Italia: The New Domestic Landscape" tenutasi al MOMA di New York, realizzato da ELCO - FIARM, Boffi, Ideal - Standard, con la collaborazione di Sormani. Nel 1984 si è tenuta una retrospettiva del suo lavoro al Museo d'Arte Moderna di Villeneuve. Successivamente, nel 2005, la Triennale di Milano ha ospitato la retrospettiva Joe Colombo Inventing the Future.

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JOE COLOMBO (Milano, 1930-1971) per ZANOTTA. Coppia di sgabelli "Birillo", anni '70. Metallo cromato e plastica. Seduta in vinile bianco. Timbro del designer e del produttore sulla base. In buone condizioni. Misure: 105 x 43 x 44 cm. Lo sgabello Birillo è stato disegnato da Joe Colombo e scelto dall'acclamato regista Ridley Scott come sgabello di ispirazione spaziale sul set di Blade Runner. La combinazione di materiali moderni per l'epoca (plastica e derivati dell'acciaio) lo rende un modello completamente nuovo. L'architetto e designer Cesare Colombo, soprannominato "Joe" Colombo, è stato un artista, architetto, designer di mobili, prodotti e interni che ha avuto un ruolo centrale nel design italiano degli anni Sessanta. Formatosi all'Accademia di Belle Arti e Architettura del Politecnico di Milano, si dedica tra l'altro alla pittura, alla scultura e al disegno, competenze che gli serviranno per sviluppare la sua carriera di designer fondando il proprio studio nel 1962. Per tutti gli anni Sessanta collabora con importanti editori come Kartell, O-Luce e Zanotta. Molte delle sue opere sono tuttora esposte nei musei di tutto il mondo e l'artista è oggetto di regolari retrospettive, studi e mostre. Negli anni Sessanta, il designer ha lavorato soprattutto alla creazione di mobili che si distinguevano per essere facilmente componibili, flessibili e pratici, come nel caso di queste sedie, che possono essere trasportate e adattate alle esigenze di chi le usa. Si è concentrato su un design globale, in cui gli elementi di arredo trascendono lo spazio e l'architettura. In questo modo, Colombo si orienta verso una forma di design che aiuta l'utente a risparmiare spazio e tempo. Alcune delle opere più famose del designer italiano sono la poltrona "Elda" (1963), la "Continental Library" (1965), le sedie "Universal" (1967) e "Tube" (1969) e il "Chariot Boby" (1969). La sua carriera e i suoi risultati lo portano a partecipare alla XIV Triennale di Milano, esponendo alcune delle sue proposte di interior design. Nel 1964 vinse la medaglia d'oro alla Triennale di Milano con la lampada da tavolo in acrilico, che oggi fa parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di Philadelphia. Nel 1972, poco dopo la sua morte, il suo progetto di arredamento complessivo è stato esposto nella mostra "Italia: The New Domestic Landscape" tenutasi al MOMA di New York, realizzato da ELCO - FIARM, Boffi, Ideal - Standard, con la collaborazione di Sormani. Nel 1984 si è tenuta una retrospettiva del suo lavoro al Museo d'Arte Moderna di Villeneuve. Successivamente, nel 2005, la Triennale di Milano ha ospitato la retrospettiva Joe Colombo Inventing the Future.

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