Null Su modelli di GABRIELLA CRESPI (Saronno, Italia, 1922 - Milano, Italia, 201…
Descrizione

Su modelli di GABRIELLA CRESPI (Saronno, Italia, 1922 - Milano, Italia, 2017). Lampada da soffitto, anni '70 circa. Bambù, rattan e ottone. Misure: 25 x 55 x 55 cm. Lampada da soffitto con paralume a forma di cappello a tesa larga, realizzato in bambù e rattan. L'uso di questo tipo di materiali naturali, utilizzati anche negli anelli che compongono il pendente, e le forme svasate seguono lo stile di Gabriella Crespi. Erano modelli molto popolari negli anni '70. Gabriella Crespi ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove il suo lavoro è stato influenzato da LE Corbusier e Frank Lloyd Wright. Dagli anni Cinquanta si è dedicata alla creazione di mobili e altri oggetti in equilibrio tra design e astrazione scultorea. Crespi inizia la sua carriera di designer negli anni Cinquanta con la sua prima produzione di oggetti, la "Small Lune Collection", sculture in acciaio a forma di luna. Nei primi anni Sessanta collabora con la Maison Dior. Nel 1968 il prototipo del suo primo "Plurimo" viene esposto a Dallas, rappresentando il design italiano dell'epoca. Nel 1970 inizia la collaborazione alla famosa serie "Plurimi" con mobili "metamorfici" ("Magic Cube", "2000", "Dama", "Scultura"). Tra il 1970 e il 1974 realizza le sue opere a cera persa più significative, tra cui la scultura "La mia anima" (1974), le collezioni "Animali" (sculture in bronzo dall'aria fatata che rivelano l'incessante attenzione di Gabriella per il mondo naturale. ), "Gioielli" e "Gocce Oro": sculture fluide concepite attraverso l'antico e prezioso processo della fusione a cera persa. Tra il 1972 e il 1975 disegna il "Divano Quick Change", la linea "Z" ("Z Bar", "Z Desk") e la collezione di bambù "Rising Sun", un materiale caro a Crespi che, secondo lei, "unisce forza e flessibilità". Le famose lampade "Fungo" (1973) fanno parte di questa collezione. Nel 2008 ha creato per Stella McCartney una riedizione limitata di alcune sue collezioni di gioielli degli anni Settanta. Nel 2011 Palazzo Reale di Milano le ha dedicato la grande antologia "Il segno e lo spirito". Nell'aprile 2012 è stata fondata la Gabriella Crespi Srl con l'obiettivo di promuovere le nuove creazioni dell'artista-designer. Nello stesso anno è stato creato all'interno dell'azienda l'Archivio Gabriella Crespi, diretto dalla figlia dell'artista, Elisabetta Crespi.

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Su modelli di GABRIELLA CRESPI (Saronno, Italia, 1922 - Milano, Italia, 2017). Lampada da soffitto, anni '70 circa. Bambù, rattan e ottone. Misure: 25 x 55 x 55 cm. Lampada da soffitto con paralume a forma di cappello a tesa larga, realizzato in bambù e rattan. L'uso di questo tipo di materiali naturali, utilizzati anche negli anelli che compongono il pendente, e le forme svasate seguono lo stile di Gabriella Crespi. Erano modelli molto popolari negli anni '70. Gabriella Crespi ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove il suo lavoro è stato influenzato da LE Corbusier e Frank Lloyd Wright. Dagli anni Cinquanta si è dedicata alla creazione di mobili e altri oggetti in equilibrio tra design e astrazione scultorea. Crespi inizia la sua carriera di designer negli anni Cinquanta con la sua prima produzione di oggetti, la "Small Lune Collection", sculture in acciaio a forma di luna. Nei primi anni Sessanta collabora con la Maison Dior. Nel 1968 il prototipo del suo primo "Plurimo" viene esposto a Dallas, rappresentando il design italiano dell'epoca. Nel 1970 inizia la collaborazione alla famosa serie "Plurimi" con mobili "metamorfici" ("Magic Cube", "2000", "Dama", "Scultura"). Tra il 1970 e il 1974 realizza le sue opere a cera persa più significative, tra cui la scultura "La mia anima" (1974), le collezioni "Animali" (sculture in bronzo dall'aria fatata che rivelano l'incessante attenzione di Gabriella per il mondo naturale. ), "Gioielli" e "Gocce Oro": sculture fluide concepite attraverso l'antico e prezioso processo della fusione a cera persa. Tra il 1972 e il 1975 disegna il "Divano Quick Change", la linea "Z" ("Z Bar", "Z Desk") e la collezione di bambù "Rising Sun", un materiale caro a Crespi che, secondo lei, "unisce forza e flessibilità". Le famose lampade "Fungo" (1973) fanno parte di questa collezione. Nel 2008 ha creato per Stella McCartney una riedizione limitata di alcune sue collezioni di gioielli degli anni Settanta. Nel 2011 Palazzo Reale di Milano le ha dedicato la grande antologia "Il segno e lo spirito". Nell'aprile 2012 è stata fondata la Gabriella Crespi Srl con l'obiettivo di promuovere le nuove creazioni dell'artista-designer. Nello stesso anno è stato creato all'interno dell'azienda l'Archivio Gabriella Crespi, diretto dalla figlia dell'artista, Elisabetta Crespi.

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