Null RODOLFO BONETTO (Milano, 1929-1991) per DRIADE.

Coppia di poltrone. 

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Descrizione

RODOLFO BONETTO (Milano, 1929-1991) per DRIADE. Coppia di poltrone. Materiale plastico. Con etichetta Driade. Lievi segni d'uso sulla base. Misure: 70 x 66 x 70 cm. Coppia di poltrone dal marcato design geometrico, basato su volumi arrotondati, le cui linee pulite sono esaltate dalla pulizia del materiale plastico di colore rossastro. Si tratta di un volume unitario e fluido in cui le gambe formano i lati del mobile e, in modo continuo, formano i braccioli, le sedute e gli schienali dello stesso. Il designer autodidatta Rodolfo Bonetto ha iniziato la sua carriera lavorando per l'azienda Olivetti alla fine degli anni Cinquanta, dove ha contribuito alla progettazione di diversi prodotti, tra cui macchine da scrivere, elettrodomestici, calcolatrici e mobili come la poltrona Boomerang. In seguito ha lavorato anche per Kodak, Braun e Yamaha. La sua carriera di successo lo ha portato a essere premiato fino a otto volte con il Compasso d'Oro, il più alto riconoscimento italiano per il design. È noto soprattutto per le sue creazioni nel campo della tecnologia e dei trasporti (ha lavorato per l'azienda italiana di trasporto pubblico ATM), oltre che per biciclette, motociclette e automobili. È stato due volte presidente dell'ADI (Associazione Disegno Industriale) e presidente dell'ICSID (International Council of Societies of Industrial Design).

RODOLFO BONETTO (Milano, 1929-1991) per DRIADE. Coppia di poltrone. Materiale plastico. Con etichetta Driade. Lievi segni d'uso sulla base. Misure: 70 x 66 x 70 cm. Coppia di poltrone dal marcato design geometrico, basato su volumi arrotondati, le cui linee pulite sono esaltate dalla pulizia del materiale plastico di colore rossastro. Si tratta di un volume unitario e fluido in cui le gambe formano i lati del mobile e, in modo continuo, formano i braccioli, le sedute e gli schienali dello stesso. Il designer autodidatta Rodolfo Bonetto ha iniziato la sua carriera lavorando per l'azienda Olivetti alla fine degli anni Cinquanta, dove ha contribuito alla progettazione di diversi prodotti, tra cui macchine da scrivere, elettrodomestici, calcolatrici e mobili come la poltrona Boomerang. In seguito ha lavorato anche per Kodak, Braun e Yamaha. La sua carriera di successo lo ha portato a essere premiato fino a otto volte con il Compasso d'Oro, il più alto riconoscimento italiano per il design. È noto soprattutto per le sue creazioni nel campo della tecnologia e dei trasporti (ha lavorato per l'azienda italiana di trasporto pubblico ATM), oltre che per biciclette, motociclette e automobili. È stato due volte presidente dell'ADI (Associazione Disegno Industriale) e presidente dell'ICSID (International Council of Societies of Industrial Design).

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