Null Scuola murciana, Circolo di FRANCESCO SALZILLO (Murcia, 1707-1783); XVIII s…
Descrizione

Scuola murciana, Circolo di FRANCESCO SALZILLO (Murcia, 1707-1783); XVIII secolo. "Santo". Legno policromo, occhi dorati e in pasta vitrea. Presenta difetti nell'intaglio e nella policromia. Misure: 23 x 20 x 16 cm; 16 x 16 x 16 x 16 cm. Su un elaborato piedistallo siede il busto di un santo che indossa un mantello dorato. Il volto barbuto e i capelli nivei indicano che si tratta probabilmente di San Pietro, sebbene non vi sia alcun attributo iconografico che lo definisca concretamente. Per le caratteristiche tecniche ed estetiche dell'opera, si può stabilire un legame con l'influenza artistica del maestro Francisco Salzillo, scultore spagnolo del XVIII secolo, considerato oggi come uno dei più importanti di quel secolo e come una delle figure di spicco della scuola di scultura murciana. Dedicatosi all'attività religiosa, realizzando sculture, scalinate processionali e presepi, che riflettono uno stile di transizione dal barocco al rococò e al neoclassicismo, si formò nella bottega del padre, lo scultore italiano Nicolás Salzillo, di cui dovette occuparsi alla morte di Nicolás nel 1727, quando Francisco aveva vent'anni. Sebbene non lasciasse quasi mai Murcia (è documentato solo un viaggio a Cartagena nel 1755 e rifiutò l'invito del conte di Floridablanca a recarsi a Madrid), ottenne fama e riconoscimento a livello nazionale, svolgendo un gran numero di commissioni. Partecipò alla fondazione, nel 1777, della Reale Società Economica degli Amici del Paese di Murcia, che servì a creare, due anni dopo, la Scuola Patriottica di Disegno (di cui fu direttore), e le sue opere sono attualmente conservate in alcune importanti collezioni private, oltre che in istituzioni come il Museo Salzillo di Murcia, il Museo della Cattedrale di Murcia, il Museo Nazionale di Scultura di Valladolid, ecc.La scuola murciana di scultura nacque nel XVIII secolo, sulla spinta della crescita economica della regione, intorno alla figura di Francisco Salzillo, raccogliendo le influenze mediterranee e soprattutto italiane attraverso l'arte del Presepe, introdotta e sviluppata in Spagna in questo secolo. Attraverso la scuola murciana si introdussero in Spagna le novità del rococò europeo, che furono incorporate da maestri murciani come Salzillo al sentimento popolare tipico dell'immaginario spagnolo. Presenta difetti nell'intaglio e nella policromia.

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Scuola murciana, Circolo di FRANCESCO SALZILLO (Murcia, 1707-1783); XVIII secolo. "Santo". Legno policromo, occhi dorati e in pasta vitrea. Presenta difetti nell'intaglio e nella policromia. Misure: 23 x 20 x 16 cm; 16 x 16 x 16 x 16 cm. Su un elaborato piedistallo siede il busto di un santo che indossa un mantello dorato. Il volto barbuto e i capelli nivei indicano che si tratta probabilmente di San Pietro, sebbene non vi sia alcun attributo iconografico che lo definisca concretamente. Per le caratteristiche tecniche ed estetiche dell'opera, si può stabilire un legame con l'influenza artistica del maestro Francisco Salzillo, scultore spagnolo del XVIII secolo, considerato oggi come uno dei più importanti di quel secolo e come una delle figure di spicco della scuola di scultura murciana. Dedicatosi all'attività religiosa, realizzando sculture, scalinate processionali e presepi, che riflettono uno stile di transizione dal barocco al rococò e al neoclassicismo, si formò nella bottega del padre, lo scultore italiano Nicolás Salzillo, di cui dovette occuparsi alla morte di Nicolás nel 1727, quando Francisco aveva vent'anni. Sebbene non lasciasse quasi mai Murcia (è documentato solo un viaggio a Cartagena nel 1755 e rifiutò l'invito del conte di Floridablanca a recarsi a Madrid), ottenne fama e riconoscimento a livello nazionale, svolgendo un gran numero di commissioni. Partecipò alla fondazione, nel 1777, della Reale Società Economica degli Amici del Paese di Murcia, che servì a creare, due anni dopo, la Scuola Patriottica di Disegno (di cui fu direttore), e le sue opere sono attualmente conservate in alcune importanti collezioni private, oltre che in istituzioni come il Museo Salzillo di Murcia, il Museo della Cattedrale di Murcia, il Museo Nazionale di Scultura di Valladolid, ecc.La scuola murciana di scultura nacque nel XVIII secolo, sulla spinta della crescita economica della regione, intorno alla figura di Francisco Salzillo, raccogliendo le influenze mediterranee e soprattutto italiane attraverso l'arte del Presepe, introdotta e sviluppata in Spagna in questo secolo. Attraverso la scuola murciana si introdussero in Spagna le novità del rococò europeo, che furono incorporate da maestri murciani come Salzillo al sentimento popolare tipico dell'immaginario spagnolo. Presenta difetti nell'intaglio e nella policromia.

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