Null JULIO GONZÁLEZ PELLICER (Barcellona, 1876 - Arcueil, Francia, 1942).

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Descrizione

JULIO GONZÁLEZ PELLICER (Barcellona, 1876 - Arcueil, Francia, 1942). "Le repos sour les saules (Riposo sotto i salici)", 1924. Acquerello su carta. Firmato con iniziali e datato in basso a destra. Misure: 17 x 25 cm; 31 x 39,5 cm (cornice). Julio González non è considerato una figura importante nel panorama artistico del XX secolo solo per le sue sculture in ferro, ma anche per il suo eccellente, anche se meno conosciuto, aspetto di disegnatore. I disegni di Gonzalez si ispirano all'opera di Pablo Picasso grazie al rapporto di collaborazione con il pittore di Malaga, iniziato nel 1928 e culminato con l'esecuzione in bronzo battuto della scultura "Femme au jardin". Grazie ai suoi disegni è possibile addentrarsi nell'emozionante mondo di González, con figure femminili catturate con enorme abilità e delicatezza, o con gli schizzi che precedono le sue sculture in ferro, che dimostrano la sua eccezionale e illimitata capacità artistica. Julio González è nato in una famiglia di orafi, imparando il mestiere fin da bambino. Successivamente studia Belle Arti a La Lonja di Barcellona. Nel 1900 si reca con la famiglia a Parigi, dove frequenta gli ambienti artistici e mantiene contatti con Picasso, Gargallo e Brancusi, tra gli altri. Intorno al 1910 inizia a lavorare con maschere di metallo sbalzato, con uno stile caratterizzato da tratti naturalistici e simbolisti, oltre che da una nuova concezione della figura umana, con volumi e linee sintetizzati. In questi anni Gonzalez inizia a partecipare ai saloni parigini, in particolare al Salon d'Automne, al Salon des Indépendants e al Salon de la Société Nationale des Beaux-Arts. Nel 1920 apre il suo laboratorio di forgia e due anni dopo debutta come artista individuale alla Galleria Povolovsky di Parigi. Alla fine degli anni Venti inizia a sviluppare le prime sculture in ferro battuto, un materiale che fino a quel momento era considerato semplicemente decorativo. Negli anni Trenta il suo lavoro diventa più astratto e compaiono le prime costruzioni spaziali. Dopo una lunga serie di partecipazioni a mostre personali e collettive, come Arte Spagnola al Museo Jeu de Paume (1936) o il Padiglione Spagnolo all'Esposizione Universale di Parigi (1937), all'inizio della Seconda Guerra Mondiale il suo lavoro, a causa della scarsità di ferro, si concentra su un nuovo materiale, il gesso, e su disegni a tema bellico. González è presente, tra gli altri, al Centro Georges Pompidou di Parigi, al Reina Sofía di Madrid, all'IVAM di Valencia e al MoMA di New York.

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JULIO GONZÁLEZ PELLICER (Barcellona, 1876 - Arcueil, Francia, 1942). "Le repos sour les saules (Riposo sotto i salici)", 1924. Acquerello su carta. Firmato con iniziali e datato in basso a destra. Misure: 17 x 25 cm; 31 x 39,5 cm (cornice). Julio González non è considerato una figura importante nel panorama artistico del XX secolo solo per le sue sculture in ferro, ma anche per il suo eccellente, anche se meno conosciuto, aspetto di disegnatore. I disegni di Gonzalez si ispirano all'opera di Pablo Picasso grazie al rapporto di collaborazione con il pittore di Malaga, iniziato nel 1928 e culminato con l'esecuzione in bronzo battuto della scultura "Femme au jardin". Grazie ai suoi disegni è possibile addentrarsi nell'emozionante mondo di González, con figure femminili catturate con enorme abilità e delicatezza, o con gli schizzi che precedono le sue sculture in ferro, che dimostrano la sua eccezionale e illimitata capacità artistica. Julio González è nato in una famiglia di orafi, imparando il mestiere fin da bambino. Successivamente studia Belle Arti a La Lonja di Barcellona. Nel 1900 si reca con la famiglia a Parigi, dove frequenta gli ambienti artistici e mantiene contatti con Picasso, Gargallo e Brancusi, tra gli altri. Intorno al 1910 inizia a lavorare con maschere di metallo sbalzato, con uno stile caratterizzato da tratti naturalistici e simbolisti, oltre che da una nuova concezione della figura umana, con volumi e linee sintetizzati. In questi anni Gonzalez inizia a partecipare ai saloni parigini, in particolare al Salon d'Automne, al Salon des Indépendants e al Salon de la Société Nationale des Beaux-Arts. Nel 1920 apre il suo laboratorio di forgia e due anni dopo debutta come artista individuale alla Galleria Povolovsky di Parigi. Alla fine degli anni Venti inizia a sviluppare le prime sculture in ferro battuto, un materiale che fino a quel momento era considerato semplicemente decorativo. Negli anni Trenta il suo lavoro diventa più astratto e compaiono le prime costruzioni spaziali. Dopo una lunga serie di partecipazioni a mostre personali e collettive, come Arte Spagnola al Museo Jeu de Paume (1936) o il Padiglione Spagnolo all'Esposizione Universale di Parigi (1937), all'inizio della Seconda Guerra Mondiale il suo lavoro, a causa della scarsità di ferro, si concentra su un nuovo materiale, il gesso, e su disegni a tema bellico. González è presente, tra gli altri, al Centro Georges Pompidou di Parigi, al Reina Sofía di Madrid, all'IVAM di Valencia e al MoMA di New York.

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