Null LEONETTO CAPPIELLO (Livorno, 1875 - Cannes, 1942).

"Ritratto di Henri Lave…
Descrizione

LEONETTO CAPPIELLO (Livorno, 1875 - Cannes, 1942). "Ritratto di Henri Lavedan", 1902 circa. Inchiostro e carboncino su carta. Firmato nel margine superiore. Dimensioni: 30 x 34 cm. In questo geniale ritratto dell'amico drammaturgo francese Henri Lavedan, il disegnatore Leonetto Cappiello unisce la sua passione per lo stile giapponese, apprezzabile nella stilizzazione serpentina, a un raffinato umorismo, Leonetto Cappiello è considerato uno dei padri della pubblicità moderna. È stato un pubblicitario, illustratore e caricaturista italiano. Residente a Parigi all'inizio del XIX secolo, divenne cittadino francese naturalizzato nel 1930. Dopo aver studiato a Livorno, a vent'anni pubblica il suo primo album di caricature. Stabilitosi a Parigi nel 1898, dove inizia la sua carriera di vignettista, lavora per molti giornali, tra cui Le Rire, Le Sourire, L'Assiette au Beurre e Le Cri de Paris. Un anno dopo, ottiene un grande successo con l'uscita di un album di ritratti pubblicato da La Revue Blanche nel 1899, mentre la sua carriera di cartellonista inizia l'anno successivo e prosegue fino al 1930. Rimane fedele alla tipografia Vercasson fino ai primi anni Venti, mentre lavora regolarmente per la casa editrice Devambez. Cappiello è noto anche per le sue illustrazioni di libri come La principessa di Babilonia di Voltaire e Il poeta assassinato di Apollinaire, e per i suoi ritratti, tra cui quelli di Henri de Regnier e di suo cognato Paul Adam. Tra i suoi manifesti più famosi ricordiamo: Cachou LAJAUNIE (1900), La Rose Jacqueminot de Coty Perfume (1904), Klaus Chocolate (1905), Thermogen (1909), Cinzano (1910), Bouillon Kub (1911), JOB cigarette paper (1912), Savour the Savour (1930), Bally Shoes (1931), Bouillon Kub (1931), Dubonnet (1932).

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LEONETTO CAPPIELLO (Livorno, 1875 - Cannes, 1942). "Ritratto di Henri Lavedan", 1902 circa. Inchiostro e carboncino su carta. Firmato nel margine superiore. Dimensioni: 30 x 34 cm. In questo geniale ritratto dell'amico drammaturgo francese Henri Lavedan, il disegnatore Leonetto Cappiello unisce la sua passione per lo stile giapponese, apprezzabile nella stilizzazione serpentina, a un raffinato umorismo, Leonetto Cappiello è considerato uno dei padri della pubblicità moderna. È stato un pubblicitario, illustratore e caricaturista italiano. Residente a Parigi all'inizio del XIX secolo, divenne cittadino francese naturalizzato nel 1930. Dopo aver studiato a Livorno, a vent'anni pubblica il suo primo album di caricature. Stabilitosi a Parigi nel 1898, dove inizia la sua carriera di vignettista, lavora per molti giornali, tra cui Le Rire, Le Sourire, L'Assiette au Beurre e Le Cri de Paris. Un anno dopo, ottiene un grande successo con l'uscita di un album di ritratti pubblicato da La Revue Blanche nel 1899, mentre la sua carriera di cartellonista inizia l'anno successivo e prosegue fino al 1930. Rimane fedele alla tipografia Vercasson fino ai primi anni Venti, mentre lavora regolarmente per la casa editrice Devambez. Cappiello è noto anche per le sue illustrazioni di libri come La principessa di Babilonia di Voltaire e Il poeta assassinato di Apollinaire, e per i suoi ritratti, tra cui quelli di Henri de Regnier e di suo cognato Paul Adam. Tra i suoi manifesti più famosi ricordiamo: Cachou LAJAUNIE (1900), La Rose Jacqueminot de Coty Perfume (1904), Klaus Chocolate (1905), Thermogen (1909), Cinzano (1910), Bouillon Kub (1911), JOB cigarette paper (1912), Savour the Savour (1930), Bally Shoes (1931), Bouillon Kub (1931), Dubonnet (1932).

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