Null ALMO BONALDI (Carrara, Italia, 1890 - Tolone, Francia, 1966).

"Allegoria d…
Descrizione

ALMO BONALDI (Carrara, Italia, 1890 - Tolone, Francia, 1966). "Allegoria della musica", 1910 circa, Art Nouveau. Paravento da camino in marmo di Carrara intagliato su piedistallo in marmo rosso venato. Firmato e collocato: A. BONALDI / CARRARA. Misure: 98,5 x 72,5 x 26,5 cm. Almo Bonaldi nasce a Carrara e apre nel 1924 un laboratorio di scultura in marmo nella sua città natale. La svolta per l'artista avviene nel 1930, quando presenta una magnifica scultura di un giovane centauro per un concorso indetto dall'Accademia di Belle Arti di Carrara. Da questa data in poi si sa che lavorò a Tolone, in Francia, dove aprì un'azienda dedicata al marmo, che riforniva la città di pietra per opere pubbliche. Questo paravento è una testimonianza dell'estremo virtuosismo che Bonaldi raggiunse prima di partire per la Francia, realizzato intorno al secondo decennio del Novecento. Sviluppa al centro, in bassorilievo, una scena allegorica in cui una ninfa, forse Siringa, che sembra sollevarsi in estasi ascoltando la musica proveniente da due auleti suonati da un fauno e da una giovane donna, entrambi ai suoi piedi. Questa scena principale è circondata da un'esuberante cornice di foglie d'acanto, affiancata da due uccellini che sembrano seguire il ritmo della musica e, in alto, da tre "putti" canterini che danno voce agli strumenti a fiato.

36 

ALMO BONALDI (Carrara, Italia, 1890 - Tolone, Francia, 1966). "Allegoria della musica", 1910 circa, Art Nouveau. Paravento da camino in marmo di Carrara intagliato su piedistallo in marmo rosso venato. Firmato e collocato: A. BONALDI / CARRARA. Misure: 98,5 x 72,5 x 26,5 cm. Almo Bonaldi nasce a Carrara e apre nel 1924 un laboratorio di scultura in marmo nella sua città natale. La svolta per l'artista avviene nel 1930, quando presenta una magnifica scultura di un giovane centauro per un concorso indetto dall'Accademia di Belle Arti di Carrara. Da questa data in poi si sa che lavorò a Tolone, in Francia, dove aprì un'azienda dedicata al marmo, che riforniva la città di pietra per opere pubbliche. Questo paravento è una testimonianza dell'estremo virtuosismo che Bonaldi raggiunse prima di partire per la Francia, realizzato intorno al secondo decennio del Novecento. Sviluppa al centro, in bassorilievo, una scena allegorica in cui una ninfa, forse Siringa, che sembra sollevarsi in estasi ascoltando la musica proveniente da due auleti suonati da un fauno e da una giovane donna, entrambi ai suoi piedi. Questa scena principale è circondata da un'esuberante cornice di foglie d'acanto, affiancata da due uccellini che sembrano seguire il ritmo della musica e, in alto, da tre "putti" canterini che danno voce agli strumenti a fiato.

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati