Scuola italiana, 1810 circa. "Guerriero romano". Bronzo patinato su base in marmo Nero Belgio e Rosso Levanto. Misure: 54 x 18 x 20 cm; 73 x 22 x 22 x 22 cm (con base). Scultura che rappresenta un soldato romano completamente vestito con l'abbigliamento abituale: cossis o elmo con pennacchio (un tempo aveva qualche elemento distintivo), lorica o corazza (con pezzi metallici articolati) e coligoes o sandali (inchiodati e rinforzati con una suola di cuoio spessa 2 cm). Sebbene non sia conservato, è molto probabile che uno scudo e una spada o un gladio completassero il suo abbigliamento. Si tratta di un'opera corrispondente al Grand Tour, termine che compare per la prima volta nell'opera "El Voyage d'Italie" di Richard Lassels; veniva utilizzato per definire il lungo viaggio attraverso l'Europa, in particolare l'Italia, che solitamente facevano i giovani aristocratici inglesi a partire dal XVII secolo, ma soprattutto per tutto il XVIII e il XIX secolo. Lo scopo del viaggio era quello di far conoscere ai giovani l'arte e la cultura della Francia e dell'Italia, di ammirare da vicino l'arte classica, di imparare o migliorare la conoscenza delle lingue e di stabilire contatti e relazioni con le élite culturali e politiche di questi Paesi. I viaggiatori erano spesso alla ricerca di pezzi con cui iniziare le proprie collezioni d'arte, oggetti da portare nei luoghi di residenza come souvenir. Per questo motivo, nacquero botteghe specializzate nella replica di pezzi romani, sia in bronzo che in marmo, alcune delle quali acquisirono una grande reputazione.