Null CHRISTO (Bulgaria, 1935- USA, 2020).

"The Gates, progetto per il Central P…
Descrizione

CHRISTO (Bulgaria, 1935- USA, 2020). "The Gates, progetto per il Central Park di New York", 2001. Collage su carta. Firmato e datato in basso a destra. Firmato e datato sul retro. Allegato certificato firmato da Christo nel 2012. Misure: 36 x 56 cm; 36 x 57 x 3 cm (cornice). Central Park è stato lo scenario perfetto per l'installazione di "The Gates", un progetto ideato da Christo e Jeanne-Claude che consiste nel posizionamento di 7.503 pannelli color zafferano sostenuti da basi d'acciaio che si snodano lungo parte della sua geografia. Per l'installazione non sono stati praticati fori nel terreno e l'intero progetto è stato finanziato dal tandem artistico stesso (come ogni singolo progetto di Christo e Jeanne-Claude). Per i newyorkesi che attraversavano The Gates seguendo le passerelle, "il tessuto color zafferano era un soffitto dorato che creava ombre calde. Visto dagli edifici che circondano Central Park, The Gates sembrava un fiume dorato che appariva e scompariva tra i rami spogli degli alberi e metteva in risalto la forma dei sentieri serpeggianti", afferma la Fondazione stessa. Celebre coppia artistica della fine del XX secolo, gli oggetti avvolti di Christo e Jeanne-Claude sono tra gli esempi più estremi di arte concettuale. Christo Valdimirov Javacheff ha studiato tra il 1952 e il 1956 all'Accademia di Belle Arti di Sofia, trascorrendo poi un anno a Praga. Nel 1957 Christo fugge dallo Stato socialista e si stabilisce a Vienna, da dove si reca a Ginevra e infine a Parigi. La sua vita a Parigi è caratterizzata da privazioni economiche e isolamento sociale, accresciuti dalla difficoltà di imparare la lingua francese. Guadagnava soldi dipingendo ritratti, che paragonava alla prostituzione. Nel gennaio 1958 Christo realizza la sua prima opera di "arte impacchettata": ricopre un barattolo di vernice vuoto con una tela imbevuta di acrilico. Christo e Jeanne-Claude si incontrano a Parigi nel novembre 1958. Nel 1961 affronta quello che sarà il suo primo progetto con oggetti di grandi dimensioni, avvolgendo barili nel porto di Colonia. Nel 1962, Christo e Jeanne-Claude affrontano il loro primo progetto monumentale, "Rideau de fer", come dichiarazione contro il muro di Berlino. L'opera consisteva nel bloccare via Visconti sul fiume con barili di petrolio. Sebbene Christo tenesse contemporaneamente la sua prima mostra in galleria, fu il progetto Visconti a farlo conoscere a Parigi. Nel 1964 la coppia si stabilisce a New York. Nel 1968 partecipano a Documenta 4 a Kassel e nel 1969 intraprendono uno dei loro progetti più famosi, quello del rivestimento del lungomare di Little Bay a Sydney, in Australia. Da allora hanno realizzato numerosi progetti su larga scala in tutto il mondo, tra cui "Running fence" e "Wrapped walk ways" negli Stati Uniti, "Pont Neuf" a Parigi, "Umbrellas" negli Stati Uniti e in Giappone e l'edificio del Reichstag in Germania.

36 

CHRISTO (Bulgaria, 1935- USA, 2020). "The Gates, progetto per il Central Park di New York", 2001. Collage su carta. Firmato e datato in basso a destra. Firmato e datato sul retro. Allegato certificato firmato da Christo nel 2012. Misure: 36 x 56 cm; 36 x 57 x 3 cm (cornice). Central Park è stato lo scenario perfetto per l'installazione di "The Gates", un progetto ideato da Christo e Jeanne-Claude che consiste nel posizionamento di 7.503 pannelli color zafferano sostenuti da basi d'acciaio che si snodano lungo parte della sua geografia. Per l'installazione non sono stati praticati fori nel terreno e l'intero progetto è stato finanziato dal tandem artistico stesso (come ogni singolo progetto di Christo e Jeanne-Claude). Per i newyorkesi che attraversavano The Gates seguendo le passerelle, "il tessuto color zafferano era un soffitto dorato che creava ombre calde. Visto dagli edifici che circondano Central Park, The Gates sembrava un fiume dorato che appariva e scompariva tra i rami spogli degli alberi e metteva in risalto la forma dei sentieri serpeggianti", afferma la Fondazione stessa. Celebre coppia artistica della fine del XX secolo, gli oggetti avvolti di Christo e Jeanne-Claude sono tra gli esempi più estremi di arte concettuale. Christo Valdimirov Javacheff ha studiato tra il 1952 e il 1956 all'Accademia di Belle Arti di Sofia, trascorrendo poi un anno a Praga. Nel 1957 Christo fugge dallo Stato socialista e si stabilisce a Vienna, da dove si reca a Ginevra e infine a Parigi. La sua vita a Parigi è caratterizzata da privazioni economiche e isolamento sociale, accresciuti dalla difficoltà di imparare la lingua francese. Guadagnava soldi dipingendo ritratti, che paragonava alla prostituzione. Nel gennaio 1958 Christo realizza la sua prima opera di "arte impacchettata": ricopre un barattolo di vernice vuoto con una tela imbevuta di acrilico. Christo e Jeanne-Claude si incontrano a Parigi nel novembre 1958. Nel 1961 affronta quello che sarà il suo primo progetto con oggetti di grandi dimensioni, avvolgendo barili nel porto di Colonia. Nel 1962, Christo e Jeanne-Claude affrontano il loro primo progetto monumentale, "Rideau de fer", come dichiarazione contro il muro di Berlino. L'opera consisteva nel bloccare via Visconti sul fiume con barili di petrolio. Sebbene Christo tenesse contemporaneamente la sua prima mostra in galleria, fu il progetto Visconti a farlo conoscere a Parigi. Nel 1964 la coppia si stabilisce a New York. Nel 1968 partecipano a Documenta 4 a Kassel e nel 1969 intraprendono uno dei loro progetti più famosi, quello del rivestimento del lungomare di Little Bay a Sydney, in Australia. Da allora hanno realizzato numerosi progetti su larga scala in tutto il mondo, tra cui "Running fence" e "Wrapped walk ways" negli Stati Uniti, "Pont Neuf" a Parigi, "Umbrellas" negli Stati Uniti e in Giappone e l'edificio del Reichstag in Germania.

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche