Null BOUCQ
La passion des mots/ Il premio Goncourt
Inchiostro e inchiostro color…
Descrizione

BOUCQ La passion des mots/ Il premio Goncourt Inchiostro e inchiostro colorato su carta firmato in basso a sinistra 21 x 34 cm in vista Illustrazione per il calendario Petit Robert 1988, novembre, sul tema "La passion des mots" ("La passione per le parole")

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BOUCQ La passion des mots/ Il premio Goncourt Inchiostro e inchiostro colorato su carta firmato in basso a sinistra 21 x 34 cm in vista Illustrazione per il calendario Petit Robert 1988, novembre, sul tema "La passion des mots" ("La passione per le parole")

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Louis-Ferdinand CÉLINE. L.A.S. "L. Destouches", [dicembre 1932, a M. e Mme Lucien Descaves]; 3 pagine fol. Doppia lettera sul successo di Voyage au bout de la nuit dopo lo scandalo del Prix Goncourt. [Lucien Descaves, uno dei più accaniti sostenitori di Céline, abbandonò l'Académie Goncourt, che il 7 dicembre 1932 assegnò il premio a Guy Mazeline per Les Loups]. Céline si rivolge per prima cosa al "Caro e venerato maestro": "Davvero, non ne posso più. Non posso aprire un canard senza che si veda il mio sporco capezzolo, mi piace anche leggere, ma ora è tutto per me"... Parte per la Germania per fare una tournée per la S.D.N. "per la medicina della disoccupazione", passando per Ginevra dove lascia la madre... Sperava di essere dimenticato al suo ritorno... "Sono stufo di giornalisti e fotografi. Mi perseguitano. [...] Mi dicono che vendono più Voyages che Loups. Grazie a voi. È tutto troppo per me. Mi lascerò crescere la barba. Anche Le Figaro mi dà una mano! Che grugnone che sono"... Poi scrive a Mme Descaves: "Questa volta sono diventato completamente delirante per sempre. Non so più dove mettermi. Mi ucciderei all'istante perché sono sopraffatto da tutto questo. Tutto questo rumore, questa volgarità, 'vera' stavolta... [...] Suo marito, assolutamente ammirevole nel suo coraggio e nel suo talento come sempre, è così impegnato nella mia umile causa che non so più come seguirlo. Grazie a lui vendiamo (miserabile preoccupazione) meglio del Goncourt"... Lettres (Pléiade), 32-47 e 32-48.