Null Constantin ANDREOU (San Paolo, 1917 - Atene, 2007)
Globo oculare, 1973
Scul…
Descrizione

Constantin ANDREOU (San Paolo, 1917 - Atene, 2007) Globo oculare, 1973 Scultura in ottone saldato, firmata e datata sul retro Circa 20,5 x 20,5 x 18,5 cm Nato nel 1917 a San Paolo, Constantin Andreou trascorre i primi anni della sua vita in Brasile, prima di trasferirsi ad Atene con la famiglia all'età di 8 anni. È nel 1942, con Portrait de mon frère (1935), una testa di marmo esposta al Salon Panhellénique di Atene, che raggiunge la notorietà e vince una borsa di studio del governo francese. Dopo essere arrivato a Parigi nel 1945, dove in precedenza aveva lavorato esclusivamente in pietra e marmo, Andréou sviluppò la sua esperienza di metallurgista e perfezionò una tecnica per saldare l'ottone. Accanto all'attività di scultore, negli anni Cinquanta Andréou intraprende la carriera di pittore. Al centro dell'opera di Andréou, il tema dell'occhio occupa un posto speciale, in quanto è l'organo che ci permette di percepire il mondo che ci circonda. Dalla fine degli anni Quaranta, le opere di Constantin Andréou sono state oggetto di numerose mostre personali e collettive: San Paolo, Rio de Janeiro, Parigi, Bruxelles, La Chaux-de-Fonds, Monaco, Lund, Bordeaux, Mulhouse... e in particolare una mostra speciale alla Galerie La Boétie di Parigi nel 1951, e al Petit Palais nel 1953 "Sette scultori greci di Parigi", al Museo d'Arte Moderna di San Paolo nel 1953, o una retrospettiva al Musée des Beaux-Arts di Le Havre nel 1971... La collezione di opere esposte oggi - sculture, dipinti, disegni, litografie e gioielli - testimonia quasi 40 anni di amicizia tra l'artista e i suoi collezionisti.

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Constantin ANDREOU (San Paolo, 1917 - Atene, 2007) Globo oculare, 1973 Scultura in ottone saldato, firmata e datata sul retro Circa 20,5 x 20,5 x 18,5 cm Nato nel 1917 a San Paolo, Constantin Andreou trascorre i primi anni della sua vita in Brasile, prima di trasferirsi ad Atene con la famiglia all'età di 8 anni. È nel 1942, con Portrait de mon frère (1935), una testa di marmo esposta al Salon Panhellénique di Atene, che raggiunge la notorietà e vince una borsa di studio del governo francese. Dopo essere arrivato a Parigi nel 1945, dove in precedenza aveva lavorato esclusivamente in pietra e marmo, Andréou sviluppò la sua esperienza di metallurgista e perfezionò una tecnica per saldare l'ottone. Accanto all'attività di scultore, negli anni Cinquanta Andréou intraprende la carriera di pittore. Al centro dell'opera di Andréou, il tema dell'occhio occupa un posto speciale, in quanto è l'organo che ci permette di percepire il mondo che ci circonda. Dalla fine degli anni Quaranta, le opere di Constantin Andréou sono state oggetto di numerose mostre personali e collettive: San Paolo, Rio de Janeiro, Parigi, Bruxelles, La Chaux-de-Fonds, Monaco, Lund, Bordeaux, Mulhouse... e in particolare una mostra speciale alla Galerie La Boétie di Parigi nel 1951, e al Petit Palais nel 1953 "Sette scultori greci di Parigi", al Museo d'Arte Moderna di San Paolo nel 1953, o una retrospettiva al Musée des Beaux-Arts di Le Havre nel 1971... La collezione di opere esposte oggi - sculture, dipinti, disegni, litografie e gioielli - testimonia quasi 40 anni di amicizia tra l'artista e i suoi collezionisti.

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